Legislatura: 18Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Primo firmatario: BENIGNI STEFANO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 06/10/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/10/2020 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/10/2020 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/10/2020
BENIGNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
l'ultimo rapporto dell'Ispra certifica che sono 385,2 i chilometri quadrati , (sui 2.746 del totale della provincia di Bergamo) considerati a rischio di frane: 244,9 a rischio «molto elevato», 91,4 «elevato» e 48,9 «medio». Trentasei i comuni maggiormente esposti, per un totale di 4.075 famiglie interessate (pari allo 0,9 per cento);
parte del rischio idraulico è imputabile alla complessità del reticolo idrografico provinciale. Il territorio orobico è infatti solcato da numerosi torrenti montani e da cinque fiumi principali (Adda, Brembo, Serio, Oglio e Cherio) e ospita due laghi naturali (Iseo ed Elidine);
conoscono bene gli effetti del dissesto idrogeologico gli abitanti della provincia di Bergamo, ormai rassegnati a sopportare, in seguito all'intensificarsi dei fenomeni meteorologici, gravi disagi e costosi danni;
a causa del maltempo dei giorni scorsi, la strada provinciale 24 in località Foppacalda, nel territorio di Val Brembilla, è stata chiusa per una frana sul lato del torrente Brembilla;
sono quattro le strade provinciali rimaste chiuse per frana; a Brembilla, Olmo al Brembo, Gassiglio e la Mezzoldo-San Marco; una frana ha colpito anche strade comunali in Valle di Scalve; è inoltre franata la strada comunale tra Averara e la frazione Valmoresca;
la strada provinciale n. 61 è a rischio di chiusura in comune di Vilminore di Scalve, per un fronte franoso instabile sia a monte che a valle del tracciato;
la mattina di sabato 3 ottobre 2020, a Camerata Cornello il maltempo ha causato l'interruzione della linea elettrica; in Alta Valle Brembana sono rimasti isolati i centri abitati di Ornica, Valtorta, Piazzolo, Piazzatorre e Mezzoldo; in Alta Valle Seriana, sono rimasti isolati per frana la località Dossi del comune di Valbondione ed il comune di Lizzola;
a Cusio una frana si è verificata in località Monte Avaro;
i vigili del fuoco sono inoltre entrati in azione per dissesti idrogeologici a Carobbio, Ardesio, Ponteranica, Calcio, Treviglio, Capriate, Canonica e Brembate;
a destare preoccupazione sono ora i maggiori corsi d'acqua, ingrossati dalla tanta pioggia: a Villa d'Ogna, i vigili del fuoco e la protezione civile di Clusone monitorano costantemente la situazione del fiume Serio; a Parre, località Sant'Alberto, si segnala un'esondazione; a Schilpario osservato speciale è il torrente;
i danni di un solo fine settimana di pioggia sono attualmente computati in oltre 7 milioni di euro;
i comuni della bergamasca, già allo stremo delle forze, si trovano dunque a dover fronteggiare ulteriori situazioni di emergenza, con risorse insufficienti;
la necessità di attuare imponenti interventi sul versante della risoluzione dei problemi del dissesto idro-geologico è sempre più evidente;
è altrettanto evidente che il finanziamento di tali interventi debba essere considerato prioritario nella destinazione dei fondi straordinari messi in campo, anche a livello europeo, per consentire la ripresa economica –:
se il Governo sia a conoscenza delle gravi problematiche verificatesi in provincia di Bergamo a seguito degli eventi meteorologici del 3 ottobre 2020;
se, come ed in quale misura intendano intervenire, per quanto di competenza, a favore dei territori della bergamasca colpiti da tali eventi, al fine di consentire il tempestivo ripristino dei collegamenti;
se non ritengano prioritario, nella destinazione dei fondi messi in campo anche a livello europeo (ad esempio il Recovery Fund), definire un piano straordinario di interventi finalizzati alla risoluzione delle problematiche di dissesto idrogeologico, con particolare riferimento alla provincia di Bergamo;
quante, tra le risorse disponibili, il Governo intenda destinare alla risoluzione delle note problematiche di dissesto idrogeologico che affliggono la provincia di Bergamo.
(4-07005)