ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06972

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 402 del 02/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 02/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06972
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Venerdì 2 ottobre 2020, seduta n. 402

   VARCHI. — Al Ministro dell'istruzione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   resta incerto il futuro di oltre 4 mila addetti alle pulizie delle scuole statali rimasti esclusi dal processo di internalizzazione che ha visto l'assunzione come personale Ata, ossia collaboratori scolastici, di 11 mila operatori in tutta Italia;

   si tratta di lavoratrici e lavoratori, madri e padri di famiglia, ancora dipendenti di aziende e cooperative in appalto e non riassorbiti come collaboratori scolastici interni e che, ad oggi, sono ancora in attesa di risposte, senza nessun aiuto o ammortizzatore sociale;

   al momento, questi lavoratori permangono in una situazione di stallo, considerati in sospensione lavorativa nelle previsioni di cui all'articolo 34 del contratto collettivo nazionale del lavoro di riferimento, che non permette agli stessi di accedere nemmeno alla Naspi, con il timore che le aziende attivino le procedure di licenziamento collettivo di cui agli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223;

   tale situazione è ancora più paradossale se si considera che la sicurezza nelle scuole, ora più che mai, passa attraverso una corretta igienizzazione e sanificazione, come denunciato dai sindacati di categoria: «Lavoratori a casa, imprese in difficoltà e scuole con meno servizi di sanificazione proprio mentre l'emergenza Coronavirus richiede servizi supplementari professionali e maggiore personale. (...) Di fronte all'assenza di proposte del Governo per risolvere il problema degli esuberi, siamo stati costretti a chiudere in modo negativo la procedura di licenziamento collettivo. Malgrado questo, il sistema delle imprese farà il possibile per arginare i danni per i lavoratori e le aziende» –:

   se il Governo non ritenga di dover aprire un tavolo di confronto urgente per definire la situazione di chi si occupava dei servizi come dipendente di aziende e cooperative in appalto e non è stato riassorbito come collaboratore scolastico interno;

   se non si ritenga di procedere immediatamente alla seconda fase del concorso per titoli e servizio che potrà portare all'immissione in ruolo dei lavoratori ancora oggi esclusi;

   per quali ragioni questi lavoratori non vengano impiegati per le operazioni di pulizia e sanificazione che ogni scuola dovrà fare più volte al giorno per ridurre il rischio di contagio da Covid-19.
(4-06972)