ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06971

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 402 del 02/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: PAGANI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 02/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06971
presentato da
PAGANI Alberto
testo di
Venerdì 2 ottobre 2020, seduta n. 402

   PAGANI. — Al Ministro della difesa, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il porto di Taranto riveste un'importanza strategica sia sotto l'aspetto militare sia come porto mercantile/industriale;

   la divisione navale della Marina militare da circa 16 anni è stata trasferita dalla cosiddetta «banchina torpedinieri», sita nel Mar Piccolo, alla nuova stazione navale sita nel Mar grande. Ciò anche al fine di rendere più agevole l'ingresso e l'uscita delle navi senza transitare dal Canale navigabile evitando le frequenti aperture del ponte girevole e le conseguenze sulla vita cittadina;

   la vecchia banchina torpedinieri è rimasta da anni inutilizzata. Vi è un progetto del Cis (contratto istituzionale di sviluppo), per transitarla sotto il controllo dell'autorità portuale per uso turistico e diportistico;

   all'ingresso di questa zona si trova un altro edificio dove erano collocati gli uffici della divisione navale. Questo immobile negli ultimi anni è stato ristrutturato per essere adibito a circolo ricreativo per graduati della Marina, ma a tutt'oggi non è stato utilizzato;

   la sede centrale della capitaneria di porto di Taranto è situata nel centro storico in una sede che risulterebbe utilizzata in locazione con un canone elevato;

   un'altra sede del comando della capitaneria è sita all'interno del porto industriale in area S.i.n. (sito di interesse nazionale). Si tratta di una zona esposta a polvere di carbone che si volatilizza per via della movimentazione che avviene «a cielo aperto» dalle navi per i parchi minerali, passando per i nastri trasportatori non sigillati;

   da sempre le rappresentanze militari chiedono l'allontanamento del maggior numero di personale dalla sede del porto, in quanto, come si può constatare, l'intera zona è contaminata da polvere rossa e nera di carbone minerale, carbon coke e minerali ferrosi –:

   se vi sia disponibilità da parte dell'Amministrazione della difesa di concedere la struttura della ex divisione navale e gli immobili adiacenti non utilizzati, sempre con affaccio sul Mar Piccolo, alla capitaneria di porto di Taranto, allontanando dalla area S.i.n. di almeno un paio di chilometri il personale, la mensa ed eventualmente anche i corsisti;

   se vi siano altre soluzioni, già prese in considerazione, al fine di individuare un altro sito dove trasferire la sede della capitaneria di porto di Taranto, considerando l'opportunità di allontanarla, anche sulla base di un principio di precauzione, dal porto industriale e quindi dalla area S.i.n., nonché dell'adiacente quartiere Tamburi particolarmente inquinato.
(4-06971)