ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06970

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 402 del 02/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 02/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENIGNI STEFANO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 02/10/2020
PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 02/10/2020
SILLI GIORGIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 02/10/2020
SORTE ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 02/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 02/10/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 06/05/2021
Stato iter:
06/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2021
GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 06/05/2021

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/05/2021

CONCLUSO IL 06/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06970
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Venerdì 2 ottobre 2020, seduta n. 402

   GAGLIARDI, BENIGNI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'ambiente del trasporto ferroviario è da ritenersi, per le modalità di utilizzo, uno dei possibili ambienti di rischio per la diffusione del coronavirus. L'afflusso di un elevato numero di utenti in ambienti chiusi può, infatti, contribuire al diffondersi del contagio;

   per questo motivo, sin dall'inizio del periodo di emergenza sanitaria, l'accesso ai treni è stato costantemente limitato e regolamentato da provvedimenti stringenti;

   le disposizioni adottate non si sono però rivelate, nella pratica, idonee ed utili, ad avviso degli interroganti, per permettere ai viaggiatori di spostarsi in sicurezza. Purtroppo, infatti, le prescrizioni vengono spesso disattese dai viaggiatori ed il personale in forza al settore ferroviario non è in numero sufficiente per verificarne ed imporne il rispetto;

   è divenuta ormai una costante osservare, all'interno dei convogli, soprattutto di quelli con carattere regionale-locale, sia passeggeri senza Dpi, sia l'assenza di dispositivi per l'igienizzazione degli utenti. Nelle stazioni ferroviarie, inoltre, non esistono postazioni volte all'accertamento della temperatura corporea dei viaggiatori che accedono ai treni;

   la situazione è stata aggravata da violente aggressioni contro i capitreno che si sono adoperati affinché venissero rispettate le misure anti-Covid. Da tutta Italia si sono così sollevate richieste di aiuto del personale ferroviario, rivelatosi, nel corso del tempo, insufficiente per numero e strumenti a disposizione a contrastare il fenomeno;

   sono state ipotizzate varie soluzioni, tra cui per esempio quella di sperimentare il doppio capotreno, di istituire le cosiddette squadre di controlleria (formazioni composte da agenti della polizia di Stato e personale ferroviario che potrebbero girare sui convogli per verificare il rispetto delle norme) o di predisporre App telefoniche per la verifica del sovraffollamento dei vagoni e per istituire un canale diretto di comunicazione tra capotreno e forze dell'ordine;

   ad oggi, tuttavia, nessuna soluzione utile è stata adottata e risulta indispensabile che il Governo intervenga immediatamente per superare le problematiche sopra evidenziate per fornire il supporto necessario al personale ferroviario e ai passeggeri in modo che vengano rispettate le norme anti-Covid sui convogli ferroviari –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare perché venga garantito il rispetto delle disposizioni anticontagio da Covid-19 all'interno dei treni e delle stazioni ferroviarie.
(4-06970)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 maggio 2021
nell'allegato B della seduta n. 502
4-06970
presentata da
GAGLIARDI Manuela

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo parlamentare in esame gli interroganti chiedono quali iniziative si intendano adottare affinché venga garantito il rispetto delle disposizioni anticontagio da COVID-19 all'interno dei treni e delle stazioni ferroviarie.
  Al riguardo, sulla base delle informazioni della direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie e della società Ferrovie dello Stato italiane, si rappresenta quanto segue.
  Al fine di garantire l'attuazione delle misure adottate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, Trenitalia ha attivato, sin dal mese di marzo 2020, procedure specifiche per la gestione di situazioni riconducibili a possibili casi di COVID-19 a bordo dei treni a media e lunga percorrenza, dei treni regionali e nelle stazioni.
  Per i treni a lunga percorrenza, sia a mercato che soggetti a obbligo di pubblico servizio, è stato previsto:

    
    il contingentamento dell'offerta con inibizione alla vendita del 50 per cento dei posti disponibili e posizionamento della clientela a «scacchiera» ai fini del rispetto della distanza di sicurezza;

    
    l'apposizione di
marker per evidenziare i posti non occupabili in ciascuna vettura;
    l'individuazione di percorsi differenziati ed evidenziati con segnaletica orizzontale per la salita/discesa dalle vetture;

    
    l'apposizione nelle vetture e nei servizi igienici di distributori di gel igienizzante e l'incremento delle attività di sanificazione;

    
    l'informazione alla clientela sulle norme di prevenzione da rispettare a bordo treno;

    
    l'inibizione dell'utilizzo della vettura ristorante e distribuzione prodotti alimentari esclusivamente confezionati;

    
    il controllo dei biglietti senza contatto diretto tra il personale di equipaggio ed il cliente.

   
   In relazione al trasporto regionale, le misure disposte dal Governo (obbligo per i viaggiatori di indossare la mascherina a protezione del naso e della bocca, introduzione di percorsi differenziati in ingresso e uscita dal treno in modo da evitare assembramenti in corrispondenza delle porte, sanificazione dei treni e posizionamento di
dispenser di gel igienizzanti su ogni vettura eliminazione della temporizzazione di chiusura delle porte esterne alle fermate per facilitare il ricambio dell'aria) sono state integrate mediante l'individuazione di una specifica attività di comunicazione e di informazione, anche a bordo treno, con riguardo al numero dei viaggiatori ammessi a bordo e per richiamare gli stessi al rispetto delle regole di condotta.
   Al fine di monitorare in tempo reale l'indice di affollamento sui servizi regionali, sono state attivate 6 campagne di rilevamento dati (alle ore 7, 8, 9, 14, 17 e 24 di ogni giorno) attraverso le quali Trenitalia rileva le presenze a bordo di tutti i treni circolanti; su eventuali criticità si interviene con azioni mitigative quali servizi suppletivi ferro/gomma.
   Inoltre, sempre per i treni del servizio regionale, sono state formulate specifiche regole operative per il personale di bordo:

    
    in caso di viaggiatori che non indossano la mascherina, il personale di bordo invita il cliente ad indossarla e nel caso il cliente ne fosse sprovvisto viene invitato a scendere alla prima fermata utile;

    
    in caso di viaggiatori che non rispettano la distanza di sicurezza, o che hanno occupato posti contrassegnati come «non utilizzabile», il personale di bordo invita il cliente a rispettare l'obbligo di mantenere detta distanza o ad occupare altro posto libero non contrassegnato;

    
    in caso di segnalazioni relative ad assembramenti a bordo del treno, il personale di bordo invita i clienti a rispettare l'obbligo di mantenere la distanza di sicurezza e se l'intervento diretto non è risolutivo, il personale di bordo richiede l'intervento delle Forze dell'ordine e provvede a informare le sale operative di Trenitalia e la protezione aziendale per i necessari interventi del caso;

    
    in caso di affollamento, e cioè quando è stato occupato oltre il 50 per cento dei posti omologati, il personale di bordo informa tempestivamente la sala operativa regionale, la quale istruisce il personale di bordo sui provvedimenti necessari: arresto del treno, bus di supporto, treno a seguito.

   
   Infine, all'interno delle stazioni ferroviarie vengono applicate le seguenti misure:

    
    percorsi differenziali per evitare l'incrocio di flussi di passeggeri in transito e per regolare l'accesso/uscita ai treni con apposizione di segnaletica orizzontale dedicata;

    
    gestione dei flussi dei passeggeri con assistenza e indicazioni sul rispetto delle norme vigenti in stazione e a bordo treno;

    
    controllo accessi e predisposizione di ingressi dedicati per l'accesso ai treni AV ed Intercity con postazioni di rilevazione della temperatura corporea;

    
    installazione di
dispenser, di gel igienizzante lavamani e frequenti sanificazioni degli ambienti;

    
    informazione al pubblico e al personale circa le norme comportamentali da tenere per garantire il distanziamento interpersonale;

    
    dotazione di dispositivi di protezione individuale agli operatori
front-line e adozione di procedure operative specifiche per la gestione di casi sospetti di contagio;

    
    limitazione accessi e presenze nelle biglietterie, sale attesa e Freccia Lounge;

    
    installazione di barriere di protezione parafiato nei
desk di assistenza e biglietterie.

   
   Come per i treni regionali, in caso di inosservanza delle norme di sicurezza presso le stazioni, il personale richiede l'intervento delle forze di Polizia.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: Enrico Giovannini.