ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06934

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 400 del 29/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 29/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06934
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Martedì 29 settembre 2020, seduta n. 400

   CUNIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 15 settembre 2020 l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha irrogato a Poste Italiane una sanzione di 5 milioni di euro «per aver adottato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, consistente nella promozione, risultata ingannevole, di caratteristiche del servizio di recapito delle raccomandate e del servizio di Ritiro Digitale delle raccomandate»;

   l'Autorità Antitrust, nell'ambito di un procedimento a carico di Poste Italiane, è riuscita a misurare questo fenomeno e a ricostruire, acquisendo documenti interni della società, il fatto che i suoi dirigenti sono ben consapevoli del disservizio e che le performance di consegna lasciano a desiderare;

   a parere dell'interrogante la sanzione è irrisoria dato che il fatturato della società nel 2019 ammonta a 3,492 miliardi di euro;

   Poste Italiane spa, in risposta all'Autorità, dichiara che: «In merito alla sanzione irrogata dall'Agcm per una presunta violazione del Codice del Consumo, per aver adottato una politica commerciale scorretta per il servizio di recapito delle raccomandate, Poste Italiane respinge gli addebiti contenuti nel documento e ribadisce, con fermezza, che le proprie condotte commerciali sono improntate a principi di correttezza e trasparenza per la piena tutela dei clienti, dei consumatori e del sistema Paese»;

   risulta all'interrogante che non è la prima volta che i disservizi sulle raccomandate vengono denunciate in Parlamento; infatti, nella passata legislatura l'attività dell'onorevole Catalano aveva portato ad interessare l'allora Governo dei disservizi;

   sulla questione dei disservizi sulla raccomandata digitale, sempre l'onorevole Catalano aveva inviato all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) un esposto in merito alla gestione del PosteID e non dello SPID, per l'invio delle raccomandate digitali, discriminando i clienti e quindi gli utenti del servizio universale –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Governo, in particolare in qualità di azionista, nei confronti della società Poste Italiane spa, al fine di risolvere i problemi della società in merito alle consegne delle raccomandate, anche con riguardo agli appalti che la società sottoscrive con aziende terze per il recapito;

   quali iniziative, nell'ambito della sua competenza, il Governo ritenga di adottare al fine di modificare la norma in merito al calcolo delle sanzioni, che le autorità garanti possono comminare, per fare in modo che siano più proporzionate al fatturato.
(4-06934)