ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06921

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 399 del 28/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAMMI' STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06921
presentato da
MAMMÌ Stefania
testo di
Lunedì 28 settembre 2020, seduta n. 399

   MAMMÌ. — Al Ministro della salute, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   la legge 27 dicembre 2019, n. 160, ha introdotto alcune significative novità in materia di graduatorie. In particolare, all'articolo 1, comma 147, ha previsto che le amministrazioni possano «utilizzare le graduatorie dei concorsi pubblici, fatti salvi i periodi di vigenza inferiori previsti da leggi regionali»;

   inoltre, il comma 148 ha disposto l'abrogazione dei commi da 361 a 362-ter e il comma 365 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, ripristinando così la possibilità di utilizzo delle graduatorie non solo per i posti messi a concorso, ma anche per eventuali scorrimenti;

   lo stesso Ministro della salute, nel corso dell'esame per l'approvazione della legge di bilancio 2020, ha presentato un emendamento mirato ad autorizzare lo scorrimento delle graduatorie nelle procedure concorsuali per l'assunzione di personale dirigenziale e non dirigenziale del ruolo sanitario, bandite dalle aziende e dagli enti del servizio sanitario nazionale;

   sempre a conferma dell'apprezzabile impegno mostrato dal Governo nel considerare l'opportunità di attingere fino all'esaurimento delle graduatorie concorsuali vigenti, per consentire alle amministrazioni l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale, in data 19 febbraio 2020 nel corso dell'esame del disegno di legge AC 2325, recante «Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162», è stato presentato a prima firma della interrogante un ordine del giorno sullo scorrimento delle graduatorie, accolto come raccomandazione;

   ed ancora, in data 8 luglio 2020, nel corso dell'esame del disegno di legge AC 2500 sulla «Conversione in legge del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34», con riferimento all'ordine del giorno presentato sempre a prima firma della interrogante, il Governo accoglieva, senza richieste di riformulazione, gli impegni «a valutare l'opportunità di prevedere, in futuri provvedimenti anche di natura legislativa, al fine di contrastare la precarietà nella sanità pubblica, che le amministrazioni possano procedere all'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale, previo esaurimento delle graduatorie vigenti in ordine cronologico per la stessa categoria professionale; a valutare l'opportunità, sempre al fine di contrastare la precarietà nella sanità pubblica, di aprire un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali dei candidati risultati idonei ai concorsi pubblici, al fine di individuare soluzioni che favoriscano la priorità di scorrimento delle graduatorie attualmente vigenti e le assunzioni a tempo indeterminato degli stessi»;

   pertanto, in base alla richiamata legge 27 dicembre 2019, n. 160, le graduatorie approvate nell'anno 2011 potevano essere utilizzate fino al 30 marzo 2020; quelle approvate dal 2012 al 2017 restano valide fino al 30 settembre 2020, mentre le graduatorie approvate dal 2018 al 2019 sono valide per 3 anni dall'approvazione della graduatoria ed infine le graduatorie approvate dal 2020, invece sono utilizzabili entro due anni dall'approvazione della graduatoria;

   a fronte delle lecite aspettative dei lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni, è bene però ricordare che, ai sensi dell'articolo 36, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il lavoro a tempo determinato è ammesso per rispondere ad «esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale»;

   tuttavia, anche nel corso della presente emergenza sanitaria dovuta all'epidemia da Covid-19, ad oggi sono ancora troppi i professionisti sanitari risultati idonei ai concorsi pubblici le cui legittime aspettative di assunzione rischiano di essere vanificate, come nel caso degli infermieri risultati idonei all'ultimo concorso pubblico bandito dall'ospedale Sant'Andrea di Roma, protagonisti di una recente mobilitazione indetta per invocare l'esaurimento delle graduatorie per consentire le assunzioni a tempo indeterminato –:

   se i Ministri interrogati, nell'ambito delle proprie competenze, intendano adottare iniziative volte a consentire che i candidati idonei ai concorsi del comparto della sanità pubblica possano essere immessi in servizio con contratti a tempo indeterminato, attraverso lo scorrimento delle graduatorie vigenti.
(4-06921)