ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06918

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 399 del 28/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: MORELLI ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 28/09/2020
BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 28/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 28/09/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/09/2020
Stato iter:
29/09/2020
Fasi iter:

RITIRATO IL 29/09/2020

CONCLUSO IL 29/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06918
presentato da
MORELLI Alessandro
testo di
Lunedì 28 settembre 2020, seduta n. 399

   MORELLI, GRIMOLDI e BIANCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato dalla stampa la società Alitalia dal 1° ottobre 2020 interromperà i propri voli presso l'aeroporto di Malpensa;

   negli ultimi anni Alitalia ha progressivamente diminuito la sua presenza nell'aeroporto di Milano Malpensa, mantenendo soltanto alcuni collegamenti domestici e poche tratte intercontinentali, nonostante gli elevati coefficienti di riempimento registrati su tutti i collegamenti operati nelle tratte servite;

   Alitalia operava da 70 anni presso lo scalo varesino e, pertanto, la decisione di lasciare lo scalo ha destato più di qualche perplessità;

   a questa già discutibile scelta si aggiunga l'ulteriore incomprensibile decisione della compagnia di gestire internamente i servizi di terra, non appoggiandosi più alla società Airport Handling. I servizi di terra, come noto, sono il check in, gli imbarchi e la rampa. Attualmente Airport Handling è detenuta da Sea con una quota minoritaria, mentre la maggioranza del capitale appartiene al gruppo internazionale Dnata. Secondo parte dei sindacati, Alitalia gestirà questi servizi «non solo utilizzando il proprio personale già in forza a Linate, ma anche assumendo personale precario e sottopagato»;

   oggi Alitalia gestisce in proprio il 70-75 per cento delle attività e, senza un ripensamento, il personale di Airport Handling finirebbe inevitabilmente in esubero con inevitabile ricorso alla cassa integrazione che causerebbe un aggravio per le finanze statali. Non a caso in tutta Europa non c'è più una singola compagnia che gestisca in proprio i servizi di terra nei vari aeroporti, perché è più economico lasciare queste attività a società attrezzate e specializzate;

   l'handling è un servizio pubblico essenziale soggetto alle disposizioni della legge n. 146 del 1990, strettamente legato al trasporto aereo erogato dalle compagnie aree; come tutto il settore del trasporto aereo, anche l'handling è stato fortemente colpito dalla crisi prodotta dall'epidemia di Covid-19, che ha abbattuto e in alcuni casi completamente azzerato il volume di affari delle imprese operanti nel settore; le imprese dei servizi a terra a seguito dei cospicui danni subiti rischiano di dover ricorrere a numerosi licenziamenti di personale con gravi ricadute in ambito sociale qualora non siano adottate misure specifiche a sostegno del settore;

   è del tutto evidente che questa vicenda è solo l'ultimo dei tanti problemi del settore aereo, che vanno ben oltre la situazione contingente e rimanda a una mancanza di visione strategica: se il trasporto è un servizio pubblico prezioso, e la pandemia ha certamente contribuito a dimostrarlo, allora questo va tutelato e vanno tutelati tutti i suoi lavoratori;

   a parere degli interroganti a fronte di un investimento da parte dello Stato di tre miliardi di euro per il rilancio della compagnia di bandiera, Alitalia non può non tenere conto delle ricadute economiche e sociali sui lavoratori delle società dei servizi a terra;

   le discutibili scelte imprenditoriali di Alitalia, insieme alle proposte volte alla revoca della concessione ferroviaria regionale di Ferrovie nord, rivelano, ad avviso degli interroganti, evidentemente finalità politiche mascherate da scelte industriali –:

   se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, il Governo intenda adottare con riguardo a quanto esposto in premessa, anche nell'ottica della salvaguardia dei livelli occupazionali negli scali aeroportuali della Lombardia.
(4-06918)