ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06902

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 398 del 23/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06902
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 23 settembre 2020, seduta n. 398

   CUNIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   nel 1997, a seguito di un processo di privatizzazione, l'ente Poste Italiane si è trasformato in Poste Italiane spa;

   Poste Italiane spa è un'azienda quotata alla borsa di Milano dal 2015;

   il 65 per cento delle azioni è poi ripartito tra Ministero dell'economia e delle finanze, che ne detiene una quota del 29,26 per cento, e da Cassa depositi e prestiti che possiede una quota del 35 per cento;

   recentemente Poste Italiane spa ha avviato una alienazione del proprio patrimonio immobiliare, consistente in alloggi residenziali, acquisito nel tempo, durante il periodo antecedente alla privatizzazione dell'ente, ai sensi della legge n. 560 del 1993;

   all'articolo 1, comma 5, della predetta legge si dice che: «L'alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica è consentita esclusivamente per la realizzazione di programmi finalizzati allo sviluppo di tale settore» e, al comma 13, che: «i proventi delle alienazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di quelle di cui ai commi da 15 a 19, nonché i proventi dell'estinzione del diritto di prelazione richiamato al comma 25, destinati alle finalità indicate al comma 5, rimangono nella disponibilità degli enti proprietari»;

   benché il prezzo di tali immobili sia stabilito dalla legge, risulta all'interrogante essere troppo basso rispetto alle zone ove sono posizionati e al pregio degli stessi;

   all'attenzione dell'interrogante sono pervenute segnalazioni che attribuirebbero alcuni immobili a persone che ruotano attorno al management dell'azienda e della politica italiana –:

   se il Governo, in qualità di azionista, sia al corrente di quali siano i progetti che Poste Italiane ha approvato per lo sviluppo del settore, mediante l'utilizzo dell'alienazione delle unità abitative;

   se l'Agenzia delle entrate abbia avviato una valutazione, ai sensi dell'articolo 1, comma 11, della legge n. 560 del 1993 o abbia provveduto ad una rivalutazione della rendita catastale prima dell'alienazione;

   se il Governo, data l'alienazione delle unità abitative, acquisite da Poste Italiane prima della privatizzazione, quindi con risorse provenienti dal bilancio pubblico, non intenda adottare iniziative per prevedere un vincolo di destinazione d'uso o un ritorno del patrimonio pubblico investito con i ricavi dall'alienazione;

   se il Governo stia monitorando la vendita di tali alloggi al fine di assicurare che vengano assegnati in modo trasparente, anche alla luce di quanto segnalato in premessa.
(4-06902)