ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 398 del 23/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06894
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Mercoledì 23 settembre 2020, seduta n. 398

   SAPIA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   con sentenza n. 74/2020, pubblicata il 24 gennaio 2020, il tribunale di Locri ha condannato l'Asp di Reggio Calabria, peraltro ancora commissariata a seguito di scioglimento per infiltrazioni mafiose, a risarcire N. R. e i propri familiari – padre e amministratore di sostegno, madre e sorella – a causa dei danni invalidanti prodotti dalla somministrazione di un vaccino trivalente in violazione della circolare dell'8 febbraio 1999, con la quale il Ministero della salute aveva comunicato alla regione Calabria – dal 2010 commissariata per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario e per diversi anni, a partire dal dicembre 2007, in emergenza sanitaria a causa, tra l'altro, di prassi gestionali evidenziate nella relazione, dell'anno 2008, della commissione ministeriale di inchiesta cosiddetta «Serra-Riccio» – l'immediato ritiro del vaccino somministrato nel 1999 all'allora minore;

   con Pec del 24 giugno 2020, i legali della famiglia danneggiata inviavano all'Asp di Reggio Calabria formale diffida ad adempiere ai fini della liquidazione della somma dedotta dal tribunale di Locri, in quanto la sentenza in predicato era stata notificata in data 14 febbraio 2020 ed erano dunque decorsi i 120 giorni previsti eguale termine di legge per la liquidazione dell'inteso titolo esecutivo –:

   di quali notizie disponga il Governo in ordine alla liquidazione di cui in premessa;

   se non ritengano di adottare le iniziative di competenza, per il tramite della struttura commissariale preposta all'attuazione del suddetto piano di rientro e del prefetto territorialmente competente, al fine di scongiurare l'eventuale protrarsi di una situazione di inadempimento, in ordine alla succitata sentenza, che peraltro, ad avviso dell'interrogante, confliggerebbe con l'impegno, finora profuso dallo Stato, a favore della legalità nella gestione delle aziende del servizio sanitario regionale della Calabria.
(4-06894)