ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06893

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 398 del 23/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/09/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/09/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06893
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 23 settembre 2020, seduta n. 398

   CUNIAL. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nella notte fra l'8 e il 9 settembre 2020, sull'isola greca di Lesbo, un vasto incendio ha devastato il campo profughi di Moria, il principale centro per migranti del Paese;

   con questo tragico incendio il campo di Moria termina il suo lockdown durato oltre 6 mesi;

   l'hotspot di Moria era stato costruito in un'ex caserma militare nel 2015 per volere dell'Unione europea nell'ambito dell'Agenda europea sulle migrazioni che prevedeva che, nel centro, le persone arrivate dalla Turchia via mare rimanessero solo per pochi giorni, per essere identificate prima di essere trasferite sulla terraferma e in altri Paesi dell'Unione europea attraverso i ricollocamenti. Nel 2017, tuttavia, il programma di reinsediamento dalla Grecia e dall'Italia è stato sospeso e le isole greche si sono trasformate in carceri a cielo aperto;

   per superficie occupata avrebbe dovuto contenere 3 mila richiedenti asilo ma, al momento dell'incendio, la struttura accoglieva 12.700 richiedenti asilo (quattro volte la sua capienza teorica);

   da anni le organizzazioni non governative denunciano situazioni squallide e drammatiche nel campo di Moria;

   il presidente della Croce rossa italiana, Francesco Rocca, si è detto «preoccupato per la grave crisi umanitaria molto vicina all'Italia», aggiungendo che «il campo di Moria in Grecia non è adatto agli esseri umani e che i migranti e i rifugiati che vi soggiornano devono essere trasferiti immediatamente in un posto sicuro». Circa 13 mila persone, secondo la Cri, sono senza cibo, acqua e riparo dopo i devastanti incendi di martedì e mercoledì 8 e 9 settembre 2020;

   il 10 settembre il portavoce del Governo greco Stelios Petsas ha annunciato che gli sfollati di Moria non saranno trasferiti sulla terraferma: «Alcune persone non rispettano il paese che le sta ospitando, sembra che non vogliano ottenere un passaporto, né una vita migliore». Il 9 settembre, 400 minori non accompagnati sono stati trasferiti sulla terraferma, ma il Governo ha annunciato che tutti gli altri sfollati rimarranno sull'isola, nonostante il campo sia stato distrutto e che saranno alloggiati temporaneamente a bordo di tre navi: due militari e un traghetto, che tuttavia non sono ancora arrivate a Lesbo;

   negli ultimi due giorni, più di seimila persone sono state portate nel campo di Kara Tepe. Qui è impedito l'accesso alle organizzazioni non governative come Medici Senza Frontiere, così come ai giornalisti che vengono fortemente osteggiati. Nel frattempo, anche a fronte di pacifiche proteste dei migranti e delle migranti, l'isola si sta militarizzando: trecento poliziotti si preparano a presidiare permanentemente il nuovo campo;

   il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, ha affermato che «la Commissione è pronta ad assistere direttamente la Grecia su tutti i livelli in questi tempi difficili»;

   la commissaria europea per gli affari interni, Ylva Johansson ha dichiarato: «Ho già accettato di finanziare il trasferimento immediato e l'alloggio sulla terraferma dei restanti 400 bambini e adolescenti non accompagnati. La sicurezza e il riparo di tutte le persone a Moria sono la priorità» –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopraesposti;

   se il Governo sia a conoscenza dell'entità del sostegno finanziario che riceve la Grecia dall'Unione europea per la gestione delle frontiere e l'accoglienza/detenzione dei richiedenti asilo e di altri migranti, e nel quadro di quali strumenti;

   se e come il Governo intenda agire nel merito dei fatti sopraesposti e delle loro possibili evoluzioni, per garantire che siano rispettati i diritti umani fondamentali e se e quali iniziative di competenza intenda assumere per facilitare la necessaria evacuazioni delle persone intrappolate sull'isola di Lesbo e su tutte le isole hotspot dell'Egeo orientale favorendone il transito verso i Paesi dell'Unione europea.
(4-06893)