ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06892

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 398 del 23/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06892
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Mercoledì 23 settembre 2020, seduta n. 398

   VARCHI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la linea ferroviaria Trapani-Palermo, che passa da Milo, è interrotta dal 2013 e da allora chi dalla provincia di Trapani deve raggiungere Palermo è costretto a un viaggio di 4 ore e mezza, passando da Castelvetrano, per una distanza tra le due città che sulla carta è di circa 100 chilometri;

   il 25 febbraio 2013 la circolazione tra le stazioni di Alcamo diramazione e Trapani fu sospesa, a tempo indeterminato, a causa di alcuni smottamenti di terreno che interessarono anche la massicciata ferroviaria;

   le Ferrovie dello Stato italiane comunicarono da subito l'intenzione di ripristinare il collegamento «quanto prima», ma da allora i lavori non sono mai cominciati, nonostante gli annunci e le promesse;

   il progetto complessivo per il ripristino della rete vale 144 milioni di euro e da circa un anno la regione siciliana attende dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il parere sulla verifica di assoggettabilità a Via, passaggio obbligatorio senza il quale il progetto non può andare in gara d'appalto, come denunciato dall'assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone: «Nel frattempo, un'infrastruttura strategica giace immobile ormai da quasi un decennio, pur essendo già disponibili fondi e progetto per il ripristino della tratta. Sino a ieri mattina abbiamo manifestato tutto il nostro disappunto e chiesto una rapida svolta. Se così non sarà, dovremo prenderne atto e il prossimo 24 settembre, allora, festeggeremo amaramente questo anno di attesa del parere. Andremo in piazza al fianco del territorio trapanese, penalizzato da una burocrazia sorda e dall'assenza di una linea ferroviaria all'altezza»;

   la perdita di tale linea, dal 2013 chiusa e abbandonata, è una perdita infrastrutturale ed economica che ha causato grandi disagi all'intera Sicilia occidentale;

   la storia della linea Trapani-Palermo è solo una delle tante che confermano la triste realtà in cui versano le infrastrutture ferroviarie siciliane, abbandonate a sé stesse, senza nessuna innovazione e senza investimenti per l'ammodernamento e la sicurezza –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e per quali motivazioni, a distanza di un anno, non sia stato ancora rilasciato il parere sulla verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale e quali immediate iniziative di competenza intenda assumere per sbloccare i lavori di ripristino della tratta ferroviaria Trapani-Palermo.
(4-06892)