ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06815

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 397 del 22/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ORSO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DORI DEVIS MOVIMENTO 5 STELLE 21/09/2020
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 21/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 02/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06815
presentato da
D'ORSO Valentina
testo di
Martedì 22 settembre 2020, seduta n. 397

   D'ORSO, DORI e MARTINCIGLIO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   dall'estratto dal verbale dell'adunanza del 3 settembre 2020 del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma si evince che l'ordine forense capitolino avrebbe messo – già prima dell'emergenza Coronavirus – proprio personale a disposizione dell'ufficio della Corte di appello di Roma (in forza di una convenzione stipulata tra gli stessi) deputato alla lavorazione delle pratiche amministrative di liquidazione dei compensi dovuti agli avvocati difensori delle parti ammesse al patrocinio a spese dello Stato per accelerarne il pagamento. Ciò dimostrerebbe come persistano ancora delle disfunzioni organizzative e carenze di organici presso gli uffici giudiziari competenti (come quello romano) deputati alla lavorazione delle pratiche interessate;

   nei precedenti mesi, molti avvocati hanno lamentato gravi ritardi nella procedura di liquidazione dei compensi degli avvocati nei procedimenti civili e penali per i quali vi è stata l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, anche in considerazione della carenza di organico in molte corti di appello su tutto il territorio nazionale per lavorare le pratiche interessate;

   il patrocinio a spese dello Stato in favore dei soggetti non abbienti è posto a tutela del principio costituzionale in base al quale il diritto di difesa e la possibilità di far valere in giudizio i propri diritti e interessi legittimi devono essere riconosciuti a tutti, indipendentemente dalle condizioni personali, così come assicurato dal combinato disposto degli articoli 2, 3 e 24 terzo comma, della Costituzione, oltre che dall'articolo 6, comma 3, lettera c), della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Cedu) e dall'articolo 47, comma 3, della Carta europea dei diritti fondamentali. Tale principio rappresenta una priorità di cui le istituzioni devono farsi carico, anche rendendo più celere il pagamento delle parcelle dei difensori per consentire loro di svolgere, pienamente, il proprio ruolo –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative di competenza ritenga opportuno adottare per addivenire al più presto a una efficace soluzione del problema, intervenendo – attraverso un maggiore potenziamento del personale amministrativo – sulle eventuali criticità o disfunzioni organizzative sussistenti presso gli uffici giudiziari competenti deputati a la lavorazione delle pratiche interessate, tutto ciò affinché siano garantiti tempi più rapidi per la funzione dell'avvocato, oltre che nell'interesse di un servizio efficiente e di qualità nei confronti dei cittadini.
(4-06815)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrocinio

carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

organizzazione della professione