ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06803

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 396 del 10/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 10/09/2020
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 10/09/2020
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 10/09/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 10/09/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 10/09/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 10/09/2020
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 10/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 10/09/2020
Stato iter:
22/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2021
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2021

CONCLUSO IL 22/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06803
presentato da
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA Luis Roberto
testo di
Giovedì 10 settembre 2020, seduta n. 396

   DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, BILLI, COIN, COMENCINI, FORMENTINI, PICCHI, RIBOLLA e ZOFFILI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   i cittadini italiani residenti all'estero iscritti all'Aire (Anagrafe italiani residenti all'estero) voteranno per il referendum che si terrà nei giorni di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020: il corpo elettorale supera i 4 milioni di elettori, ovvero oltre l'8 per cento dell'intero corpo elettorale nazionale, e vota normalmente per corrispondenza;

   molti cittadini iscritti all'Aire lamentano di non avere notizia dei plichi referendari contenenti il materiale elettorale che dovrebbe essere stampato, spedito agli elettori per via postale, consegnato agli oltre 4 milioni di elettori nel mondo, e rispedito, sempre per via postale, dagli stessi elettori, al fine di essere consegnato dalle poste locali agli uffici consolari entro la data del 15 settembre 2020, con quali modalità si sia previsto l'invio postale, in modo da garantire la consegna agli elettori in tempi tali da assicurare anche la restituzione delle schede votate nei termini previsti e perché non tutti i consolati le abbiano preaffrancate come posta celere –:

   per quale motivo non si sia provveduto ad anticipare l'invio dei plichi elettorali presso i domicili degli italiani residenti all'estero, considerato che gli eventuali ritardi nell'esercizio del diritto di voto equivarrebbero alla negazione di tale diritto ai concittadini italiani iscritti all'Aire.
(4-06803)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-06803
presentata da
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA Luis Roberto

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione n. 4-06803 sul referendum che si è tenuto il 20 e 21 settembre 2020, con riferimento ai cittadini italiani iscritti all'Aire e le modalità dell'invio postale dei plichi elettorali.
  Nelle operazioni elettorali legate al recente referendum costituzionale, tutte le sedi diplomatico-consolari hanno operato nel rispetto delle tempistiche previste per legge e con l'obiettivo di consentire la più ampia e corretta partecipazione alla consultazione elettorale.
  La legge 459 del 2001, non stabilisce una data, a partire dalla quale debbano essere spediti i plichi agli elettori, lasciando agli uffici consolari la definizione della tempistica utile alla stampa del materiale elettorale, alla predisposizione dei plichi medesimi e al loro invio in considerazione del contesto locale. Rilevano a questo riguardo la disponibilità e qualità dei servizi
in loco, come quelli di stampa e spedizione, la consistenza della comunità residente in ogni specifica circoscrizione consolare, l'ampiezza geografica della circoscrizione e la diversa diffusione e concentrazione dei residenti.
  La legge impone agli uffici consolari di inviare i plichi agli elettori ammessi al voto per corrispondenza non oltre diciotto giorni antecedenti la data stabilita per le votazioni in Italia, ovvero, per l'ultimo referendum, entro il 2 settembre (articolo 12 comma 13 della legge 459 del 2001).
  Tenuto conto della situazione di oggettiva precarietà e inaffidabilità dei collegamenti aerei internazionali al momento del rientro delle schede votate in Italia, indicativamente tra il 16 ed il 20 settembre 2020, secondo la normativa sul voto all'estero, la Farnesina ha proposto alcune modifiche normative tramite l'articolo 16 del cosiddetto decreto-legge «Semplificazione». In particolare, è stato previsto l'anticipo dell'invio delle schede votate alle ore 16 del 15 settembre rispetto al termine ordinario stabilito dalla legge 459 del 2001 (le ore 16 del 17 settembre), in modo da lasciare maggiore flessibilità alle Ambasciate sull'arrivo in tempo utile delle schede per lo scrutinio presso la Corte d'Appello di Roma. È fondamentale sottolineare che questa misura si è rivelata assolutamente propizia. In base al piano voli di rientro delle schede votate, circa il 50 per cento dei voli in rientro sono infatti atterrati proprio il 17 settembre 2020, un anticipo che ha consentito un margine di flessibilità nella ricerca di vettori aerei sicuri, in una situazione di grave disagio del traffico aereo causato dalla pandemia.
  Per porre le sedi nelle migliori condizioni operative possibili, il materiale elettorale è stato inoltre messo a disposizione di ambasciate e consolati con anticipo rispetto al 26esimo giorno antecedente la data del voto, come previsto dalla legge, consentendo ai nostri uffici di stampare i plichi elettorali con maggiore agio e inviarli in tempi rapidi agli elettori. Molte sedi, in particolar modo quelle con una circoscrizione ampia, si sono organizzate con largo anticipo e hanno inviato i plichi elettorali già a fine agosto, anche per scongiurare eventuali rallentamenti dei sistemi postali. In questo modo gli elettori hanno avuto almeno due settimane di tempo per votare e re-inviare la scheda ai consolati.
  Gli uffici consolari si sono inoltre attenuti scrupolosamente alla legge (articolo 12, comma 6, della legge 459 2001) per le modalità e i tempi di restituzione dei plichi, tenendo conto delle peculiarità delle diverse situazioni nazionali. I nostri consolati hanno in questa circostanza largamente applicato il principio del
favor voti, accettando di ricevere la busta, consegnata personalmente da parte del connazionale e non ordinariamente spedita entro il decimo giorno antecedente la votazione in Italia.
  A fronte di una situazione di emergenza, di perdurante incertezza e caratterizzata da condizioni locali, avverse, eventuali ritardi nella restituzione dei plichi, sono imputabili a cause di forza maggiore e non possono dunque essere ascrivibili agli uffici consolari. Questi hanno infatti messo in atto tutte le dovute precauzioni e preso accordi con i vettori postali per far sì che la spedizione e la restituzione dei plichi elettorali avvenissero nelle modalità ed entro le scadenze di legge.
  La campagna informativa per il referendum costituzionale è stata portata avanti, sin dall'indizione della consultazione referendaria, con regolarità e tempestività, e si è intensificata all'approssimarsi dell'evento referendario, in modo da illustrare le modalità di partecipazione al voto e, soprattutto, le scadenze del calendario elettorale per gli elettori all'estero.
  Per veicolare le informative, la Farnesina ha utilizzato tutti i mezzi necessari a raggiungere l'ampia platea degli elettori all'estero. In particolare, a livello centrale ha utilizzato il proprio sito
web istituzionale e i social network con avvisi riproposti più volte all'approssimarsi delle scadenze del calendario elettorale. Le rappresentanze diplomatico-consolari, inoltre, hanno curato la campagna informativa sui propri siti istituzionali, sui canali social e attraverso tutti i mezzi di informazione ritenuti localmente più opportuni, quali giornali o programmi televisivi e radiofonici. Il materiale informativo predisposto dal servizio stampa della Farnesina è stato condiviso con la segreteria del Consiglio generale degli italiani all'estero (Cgie) affinché ne fosse data diffusione anche tra i Comites, al fine di una diffusione capillare dell'informazione.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.