ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06795

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 396 del 10/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06795
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Giovedì 10 settembre 2020, seduta n. 396

   PRISCO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'Inps nelle Marche è una realtà strutturata su 16 presidi territoriali: 1 direzione regionale, 5 direzioni provinciali e 10 agenzie territoriali;

   a fine 2019 i dipendenti erano 741 (728 a fine 2020), fortemente sottodimensionati rispetto alla domanda crescente, conseguenza delle accresciute competenze che la legge ha riconosciuto all'istituto previdenziale;

   l'aspetto più preoccupante è l'elevata età media del personale, 54,7 anni. In particolare, 403 unità (54,3 per cento) hanno un'età compresa tra i 50 e 59 anni, 205 unità oltre i 60 anni (27,7 per cento e 87 unità hanno un'età compresa tra i 40 e i 49 anni (11,7 per cento), mentre solo 22 dipendenti hanno un'età inferiore ai 40 anni e solo 11 inferiore ai 30 anni;

   i prodotti gestiti, tra previdenza e assistenza, sono oltre 500;

   nella seconda metà del 2020 andranno in pensione ulteriori 22 unità, mentre il prossimo anno ne andranno in pensione 49. In un anno e mezzo l'istituto regionale perderà 71 unità, ossia il 10 per cento della forza lavoro complessiva;

   ne conseguirà una grande perdita in termini di competenze e know-how che non potranno essere trasferite ai nuovi assunti, il rischio di collasso dei servizi previdenziali e assistenziali, nonché il default organizzativo in un tempo previsto di circa tre anni, con la chiusura delle agenzie territoriali, a cominciare da Urbino, Camerino, Tolentino e Fabriano, per poi arrivare a Fano;

   la situazione attuale è conseguenza anche delle scelte effettuate dai vertici dell'istituto che, nelle precedenti assegnazioni di personale vincitore di concorso pubblico (2019), hanno assegnato alle Marche solo 23 unità su oltre 3.500 neo-assunti, senza tenere conto che negli ultimi 5 anni sono andati in pensione 100 dipendenti (196 dal 2013), mentre, a mero titolo di esempio, in Veneto alla sede di Rovigo sono stati assegnati ben 50 nuovi assunti;

   nel caso dell'emergenza COVID-19, nonostante le grosse difficoltà organizzative, le Marche sono risultate tra le regioni più virtuose in termini di efficacia nell'erogazione delle prestazioni. Su una popolazione di 1.518.400 abitanti, l'Inps gestisce direttamente o indirettamente il rapporto con il 98 per cento della popolazione: dal «bonus bebé» alla pensione, chiunque ha richieste da inoltrare alle sedi Inps –:

   se non intenda adottare le iniziative necessarie per colmare le carenze di organico delle sedi Inps della regione Marche, onde evitare il collasso dell'intero sistema regionale.
(4-06795)