ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06783

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: PATERNOSTER PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MACCANTI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
CAPITANIO MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
FURGIUELE DOMENICO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
MORELLI ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06783
presentato da
PATERNOSTER Paolo
testo di
Mercoledì 9 settembre 2020, seduta n. 395

   PATERNOSTER, MACCANTI, POTENTI, CAPITANIO, DONINA, FURGIUELE, GIACOMETTI, MORELLI, RIXI, TOMBOLATO, ZORDAN e COVOLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17665 del 25 agosto 2020, ha dichiarato illegittimo l'utilizzo della targa prova su un veicolo già immatricolato;

   il collegio ha stabilito che l'uso della targa prova su un'auto già targata esonera l'assicuratore della targa prova stessa da qualsiasi obbligo di risarcimento, che invece ricade pienamente sull'assicuratore del veicolo;

   targa prova, come noto, è utilizzata solitamente da officine e concessionarie per effettuare test o dimostrazioni sulle vetture in riparazione o in conto vendita. Questo permette la circolazione senza la classica RC auto (se l'auto usata o chilometri 0 è in vendita) oppure senza utilizzare quella del proprietario, in caso di riparazione e necessità di verificare se funziona tutto correttamente;

   la questione relativa alla possibilità di utilizzare una targa prova su veicoli è stata oggetto il 30 maggio 2018, di una nota del dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno (Prot. n. 300/A/4341/18/105/20/3). In tale nota, in risposta al quesito che chiedeva se fosse possibile utilizzare una targa prova su veicoli già immatricolati che concessionarie d'auto o meccanici utilizzano per esigenze di prova tecnica o legate alla vendita, pur ritenendo che la prassi di utilizzare la targa prova su veicoli immatricolati non corrisponda alle finalità del dettato normativo che «secondo la previsione dell'articolo 98 CDS, come modificato ed integrato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 474 del 2001, doveva essere solo quella di consentire la circolazione di prova a veicoli non immatricolati, sprovvisti, perciò, di una propria targa di riconoscimento e di documenti di circolazione», il Ministero dell'interno ha evidenziato la complessità della questione e la diversa posizione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il quale «conformemente al proprio indirizzo interpretativo di cui alla nota prot. 4699/M363 del 4 febbraio 2004, si è mostrato possibilista nel riconoscere l'utilizzabilità della targa prova anche su veicoli immatricolati». Nella stessa nota il Viminale ha richiesto agli organi preposti al controllo di evitare per il momento ogni azione sanzionatoria ed economicamente pregiudizievole nei confronti degli operatori del settore che agiscono secondo la prassi consolidata di utilizzare le targhe prova anche su veicoli già immatricolati ma sprovvisti di copertura assicurativa;

   gli autosaloni sono in difficoltà e devono confrontarsi con un calo delle vendite pari al 90 per cento rispetto all'anno precedente; ora, come se non bastasse, arriva un'altra complicazione burocratica che complica non di poco il lavoro dei venditori;

   gli imprenditori, intanto, sono in crisi di liquidità, le entrate sono quasi azzerate, mentre le uscite, quelle, purtroppo no. Sono a rischio numerosi posti di lavoro e intere aziende hanno vissuto un periodo di reale difficoltà che non è stato affatto superato. Ora è sopraggiunta la pronuncia della Corte di cassazione. Ancora una volta, a parere dell'interrogante, lo Stato complica la vita dei suoi cittadini e, in particolar modo, delle sue aziende;

   a parere dell'interrogante la targa prova rappresenta uno strategico strumento di lavoro che deve essere messo a disposizione degli operatori economici con assoluta chiarezza e debbono, certamente, essere perseguiti eventuali abusi nei casi in cui della targa prova sia fatto un uso improprio, ma gli utilizzi professionali devono essere necessariamente da tutelare –:

   quali urgenti iniziative di carattere normativo il Governo intenda adottare per chiarire definitivamente e univocamente che i soggetti di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, sono autorizzati a circolare, per esigenze strettamente connesse alla propria attività lavorativa, con veicoli muniti di targa di prova, anche se immatricolati, consentendo ad autoriparatori e rivenditori di svolgere il proprio lavoro.
(4-06783)