ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06773

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARTOLOZZI GIUSI
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 09/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06773
presentato da
BARTOLOZZI Giusi
testo di
Mercoledì 9 settembre 2020, seduta n. 395

   BARTOLOZZI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 6 settembre, Giuseppe Mastini, 60 anni, pluriomicida e condannato all'ergastolo, conosciuto come Johnny lo Zingaro, è evaso dal carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari;

   nello specifico, Mastini è riuscito a fuggire dalla casa circondariale di Sassari dopo aver ottenuto un permesso premio;

   la fuga appena riportata è l'ennesima per Mastini, già scappato dal carcere diverse volte in passato: la prima dal carcere minorile di Casal del Marmo nel 1976, poi dall'Aquila e ancora da Pianosa e successivamente il 30 giugno del 2017 dal penitenziario di Fossano (Cuneo) dove anche in quella occasione era uscito, godendo del regime di semilibertà, e non aveva fatto più rientro;

   desta evidenti perplessità il fatto che ad un detenuto condannato all'ergastolo per due omicidi, tra cui quello di un poliziotto, per numerose rapine a mano armata e precedentemente evaso possa essere concesso di dileguarsi ancora una volta;

   il caso dell'evasione di Johnny Lo Zingaro evidenzia la necessità di procedere tempestivamente ad una riforma dell'ordinamento penitenziario, bloccata dal Ministro Bonafede, e di come il sistema delle premialità per i detenuti vada urgentemente rivisto;

   la vicenda riportata evidenzia preoccupazioni anche dal punto di vista della sicurezza dei cittadini in considerazione della fuga da un istituto penitenziario di un pluriomicida nonché condannato all'ergastolo;

   a ciò si aggiunga che le devastazioni, i morti e le evasioni del mese di marzo, le 500 scarcerazioni, le celle aperte ed il rinvenimento di centinaia di cellulari nei reparti di alta sicurezza sono frutto, ad avviso dell'interrogante, di una conclamata incapacità di programmazione e gestione del sistema giustizia da parte del Ministro Bonafede;

   in considerazione di quanto appena riportato, anziché sbandierare pseudo riforme è necessario che il Ministro della giustizia si impegni a prevedere con urgenza norme che impediscano alle mafie di avere il controllo degli istituti penitenziari e, al contempo, di garantire la certezza della pena –:

   quali iniziative il Ministro dell'interno abbia intrapreso al fine di garantire un'adeguata sicurezza sul territorio italiano a seguito della fuga del detenuto Giuseppe Mastini;

   se il Ministro della giustizia non intenda intraprendere tempestivamente le iniziative ispettive di competenza al fine di fare chiarezza sulla vicenda riportata in premessa;

   se il Ministro della giustizia non intenda adottare le opportune iniziative al fine di provvedere con urgenza ad una riforma dell'ordinamento penitenziario nonché di modificare il cosiddetto sistema delle premialità per i detenuti, per scongiurare che eventi come quello riportato in premessa abbiano a ripetersi.
(4-06773)