ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06772

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: PATELLI CRISTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/09/2020
Stato iter:
23/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/12/2020
VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/12/2020

CONCLUSO IL 23/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06772
presentato da
PATELLI Cristina
testo di
Mercoledì 9 settembre 2020, seduta n. 395

   PATELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a fronte delle migliaia di immigrati clandestini che sbarcano sulle nostre coste, molti di questi sono stati redistribuiti nelle diverse regioni e anche la regione Piemonte è stata interessata dallo smistamento degli immigrati;

   da notizie di stampa si è appreso che il 7 settembre 2020, nella città di Biella, un richiedente asilo politico, ospitato nel centro di accoglienza della città, è risultato positivo dopo esser stato sottoposto al test per Coronavirus; del resto è notizia ricorrente che molte di queste persone risultino positive al virus Covid-19, anche se in forma asintomatica;

   bisogna evidenziare che il centro di accoglienza in questione è ospitato nei locali dell'ex Hotel Colibrì, che è situato all'interno di un condominio in pieno centro della città;

   alla cittadinanza è stato assicurato che la struttura sarà presidiata 24 ore su 24 da personale qualificato e che tutti coloro che siano venuti a contatto con il contagiato osserveranno il periodo di quarantena all'interno del centro di accoglienza e senza alcuna possibilità di spostamento;

   già in precedenza, però, all'interrogante erano stati segnalati casi di promiscuità tra ospiti e altre persone all'interno dello stesso centro che non sarebbero dovuti accadere ed è inaccettabile che queste persone non rispettino le normative vigenti in Italia che tutti gli italiani seguono –:

   se intenda valutare urgentemente la ricerca di una soluzione alternativa a quella attuale che impedisca l'accesso e la libertà di movimento all'esterno degli immigrati presenti nel centro di accoglienza, al fine di evitare la diffusione del Coronavirus tra la popolazione di Biella.
(4-06772)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 dicembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 445
4-06772
presentata da
PATELLI Cristina

  Risposta. — In relazione a quanto evidenziato nell'atto di sindacato ispettivo in esame si rappresenta quanto segue.
  L'ex Hotel Colibrì – cui si fa riferimento nell'interrogazione – è stato adibito a centro di accoglienza per migranti per effetto dell'accordo quadro sottoscritto il 4 giugno 2019 tra l'ente gestore e la prefettura di Biella.
  La sede della struttura è ubicata nell'ambito di un condominio sito nel capoluogo in prossimità del centro cittadino ed il cospicuo numero di stranieri nel tempo ospitati hanno ingenerato, nel tempo, talune situazioni di disagio lamentate dai condomini ai quali è stato posto rimedio attraverso il progressivo svuotamento della struttura e la costante attività di monitoraggio posta in essere dalla prefettura citata.
  Secondo quanto riferito da quest'ultima, al fine di corrispondere all'esigenza di elevare le condizioni di sicurezza e sorveglianza all'interno della struttura, già il 28 febbraio 2020 era stata autorizzata la presenza di operatori notturni, in aggiunta alla dotazione del personale già in servizio presso il centro.
  Successivamente, il 12 e il 20 maggio 2020 la prefettura ha disposto il trasferimento di 15 migranti presso altra struttura nella disponibilità dello stesso soggetto gestore.
  Più di recente, il 7 settembre 2020, a seguito del ricovero presso il locale ospedale di un ospite del centro, rivelatosi poi positivo al COVID-19, tutti gli ospiti della struttura sono stati sottoposti a tampone.
  I migranti sono stati temporaneamente ricoverati presso un'altra struttura precedentemente predisposta dalla Asl presso il comune di Sordevolo (Biella) per l'osservanza del prescritto periodo di isolamento, mentre gli ospiti risultati negativi sono rimasti presso il centro di accoglienza Colibrì e sono stati sottoposti alla misura del confinamento fiduciario.
  Al fine di assicurare il puntuale rispetto delle prescrizioni imposte dalla Asl, la prefettura di Biella ha richiamato l'attenzione dell'ente gestore del centro di accoglienza affinché fosse adottata ogni precauzione atta a garantire l'attuazione delle misure di carattere igienico-sanitario in conformità alle prescrizioni normative vigenti e fosse raccomandato a tutti gli operatori il rigoroso rispetto dei dispositivi di protezione personale e di ogni altra misura igienica necessaria.
  Al contempo, oltre a ribadire la necessità che la struttura fosse presidiata sulle 24 ore dagli operatori del centro, è stata richiamata l'attenzione del responsabile della struttura affinché l'eventuale insorgenza di criticità fosse riferita, con immediatezza, alla prefettura summenzionata.
  In occasione di un'apposita riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, svoltasi nella prefettura medesima il 7 settembre 2020, è stata disposta l'attivazione di adeguati dispositivi di controllo, volti a prevenire eventuali rischi di contagio ed evitare l'insorgenza di situazioni di allarme sociale.
  Si informa, infine, che il 17 settembre 2020, d'intesa con il sindaco del capoluogo, è stato disposto lo svuotamento del centro e i migranti sono stati trasferiti presso altra struttura di accoglienza, in cui sono stati disposti adeguati servizi di vigilanza.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Achille Variati.