ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06757

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 394 del 08/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPARVI VIRGINIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 08/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06757
presentato da
CAPARVI Virginio
testo di
Martedì 8 settembre 2020, seduta n. 394

   CAPARVI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 5 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (cosiddetto decreto-legge «cura Italia»), ha autorizzato l'erogazione di finanziamenti, per l'importo complessivo di 50 milioni di euro, al fine di incrementare la disponibilità nel territorio nazionale di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale;

   con ordinanza n. 4 del 2020, il commissario straordinario per il contrasto all'emergenza COVID-19 ha dato attuazione alla norma sopra citata, stabilendo che sono ammissibili alle agevolazioni da essa previste «i programmi di investimento volti all'incremento della disponibilità nel territorio nazionale di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale attraverso: a) l'ampliamento della capacità di una unità produttiva esistente già adibita alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale; b) la riconversione di una unità produttiva esistente finalizzata alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale»;

   secondo i dati pubblicati nel sito internet dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa (Invitalia), i finanziamenti previsti dall'articolo 5 del decreto-legge «cura Italia» sono stati erogati, in totale, nei riguardi di 133 imprese italiane, per un volume complessivo di investimenti generato pari a 64 milioni di euro, di cui 48 milioni di euro relativi ad agevolazioni concesse dallo Stato;

   dai medesimi comunicati pubblicati nel sito internet di Invitalia sembrerebbe che, sul totale delle 133 imprese italiane che hanno avuto accesso ai finanziamenti, solamente due imprese, la M. e la P., avrebbero ricevuto, in questi mesi, ordinativi di fornitura da parte dello Stato;

   non si hanno notizie, invece, in merito all'emissione di ordinativi di fornitura nei riguardi delle altre 131 imprese che pure hanno ottenuto finanziamenti pubblici e ciò nonostante sia dato presumere che le stesse – anche grazie agli aiuti ottenuti – si trovino nelle condizioni di fornire Dpi a prezzi concorrenziali, eventualmente anche inferiori a quelli applicati nei contratti sottoscritti dal commissario straordinario (si cfr., tra gli altri, l'ordinativo di 660 milioni di mascherine al costo di 0,38 euro l'una, annunciato dello stesso commissario in data 27 aprile 2020);

   la mancata emissione di ordinativi di fornitura nei riguardi delle predette imprese potrebbe determinare, con il calo della domanda, il blocco dei relativi impianti produttivi e il collocamento dei lavoratori in cassa integrazione, disperdendo le risorse pubbliche e, con esse, gli investimenti sostenuti dagli imprenditori privati con l'obiettivo di ampliare la produzione italiana di Dpi e dispositivi medici;

   la questione appare attuale anche alla luce dell'ormai imminente ripresa dell'anno scolastico che, a detta dello stesso commissario straordinario, genererà un fabbisogno di oltre 11 milioni di mascherine al giorno;

   sarebbe paradossale se, dopo gli sforzi fatti, si tornasse nuovamente ad acquistare i Dpi dall'estero per soddisfare il fabbisogno in questione –:

   in base a quali criteri, a quali condizioni e in favore di quali soggetti siano stati emessi gli ordinativi di fornitura dei dispositivi medici e dei dispositivi di protezione individuale utilizzati nell'ambito dell'emergenza COVID-19;

   quante siano le aziende che, dopo l'accesso ai finanziamenti previsti dal decreto-legge «cura Italia», non hanno ricevuto ordinativi di fornitura da parte dello Stato e delle amministrazioni pubbliche e per quale ragione detti ordinativi non siano stati ripartiti tra di esse;

   in base a quali criteri e in favore di quali soggetti saranno emessi gli ordinativi necessari alla copertura del fabbisogno di Dpi in ambito scolastico.
(4-06757)