ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06726

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 392 del 03/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06726
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Giovedì 3 settembre 2020, seduta n. 392

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   mercoledì 26 agosto 2020, il senatore Matteo Salvini incontrava sostenitori e simpatizzanti in piazza Duomo, a Cava de' Tirreni (Sa), nell'ambito del tour che sta effettuando nel salernitano per propaganda politica;

   tra le centinaia di persone presenti all'appuntamento elettorale c'è stato anche un gruppo di oppositori che non solo ha contestato il leader della Lega, ma è arrivato finanche a turbare il sereno e pacifico svolgimento della manifestazione, e ha anche tentato con violenza di interrompere il comizio, che si è potuto tenere solo grazie alle forze dell'ordine;

   la protesta, videoripresa da numerosi presenti ed i cui filmati sono stati pubblicati sul web e rilanciati da numerose testate giornalistiche on line, ha assunto connotati violenti allorquando i facinorosi assumendo condotte censurabili e violente, si sono scagliati contro le forze dell'ordine lanciando sedie e bottiglie e ponendo gravemente a repentaglio l'ordine e la sicurezza pubblica;

   i comportamenti in parola che, come evidente, non rientrano nell'alveo della pacifica e lecita manifestazione del dissenso politico, hanno posto in serio pericolo non solo l'incolumità dei cittadini presenti ma anche il diritto di quest'ultimi di prendere parte all'appuntamento di propaganda elettorale attentando al libero dispiegarsi del convincimento politico e al diritto ad essere informati;

   se ciò non bastasse, come anticipato, le predette violenze si sono estese finanche alle forze dell'ordine presenti sul posto per garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, oltre che il regolare svolgimento dell'evento elettorale;

   da tali accadimenti sarebbe emerso il chiaro tentativo di «silenziare» il leader Salvini e, più in generale, «il pensiero politico dell'opposizione», la cui tutela, invece, è stata una delle prioritarie conquiste dello Stato liberale e democratico, cosa particolarmente grave se si considera che si è verificata appunto durante la campagna elettorale e allo scopo di impedire un comizio;

   tale vicenda appare, quindi, assai allarmante in quanto rappresentativa di disvalori – quali l'intolleranza e la violenza – che, se incontrastati, potrebbero minare le fondamenta democratiche su cui si erge la nostra Repubblica;

   è, pertanto, doveroso non esimersi dallo stigmatizzare con fermo vigore i fatti accaduti ed appare necessario, quindi, elevare il livello di allerta al fine di tutelare la libertà di manifestare pacificamente le proprie opinioni e il diritto di fare propaganda politica, a maggior ragione durante la campagna elettorale, affinché vengano arginate tutte quelle condotte che, travalicando i confini della libera manifestazione del pensiero si traducono, come nel caso in esame, in indebite forme di influenza e/o pressione del processo di formazione della volontà politica dei cittadini –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di garantire non solo la regolarità delle competizioni elettorali ma anche l'incolumità dei cittadini che partecipano a manifestazioni politiche elettorali nonché delle forze dell'ordine presenti in occasione delle stesse per motivi di servizio.
(4-06726)