ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06719

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 392 del 03/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06719
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Giovedì 3 settembre 2020, seduta n. 392

   FERRO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   con missiva Prot. n. 1435 del 1° settembre 2020 indirizzata, tra le altre, alle istituzioni nazionali e regionali, la società Abramo Customer Care Spa ha comunicato l'apertura della procedura di licenziamento collettivo, specificando che «si trova suo malgrado costretta a dar corso alla procedura di licenziamento collettivo del personale nei confronti di n. 107 lavoratori, tutti impiegati all'interno del Sito industriale di Crotone, Via Fibonacci 9, alla luce della cessazione dell'attività sulla Commessa “Roma Capitale”. [...] I motivi che hanno determinato la decisione di procedere con la risoluzione del rapporto di lavoro di tutti i 107 lavoratori dipendenti in forza sulla Commessa “Roma Capitale” vanno rinvenuti nella constatazione di un cambio appalto sulla predetta commessa con conseguente cessazione dell'attività stessa. Non risulta allo stato possibile il reimpiego del personale su altra commessa in ordine a molteplici motivazioni: a) mancanza di volumi di traffico su altre commesse ad oggi lavorate, tali da ritenersi congrui per eventuali assorbimenti di personale; b) impossibilità economico-finanziaria nel sostenere gradi di inefficienza e/o improduttività, a fronte di equilibri di bilancio da parte dell'Azienda significativamente problematici; c) ragioni tecnico-operative che hanno – allo stato – previsto pianificazioni tali da non avere né spazi né tempi per una prosecuzione del rapporto di lavoro. [...] Allo stato, l'azienda non è in grado di garantire misure per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della riduzione del personale, né, come sopra già rilevato, è in grado di riallocare le predette risorse su altre commesse. [...]»;

   secondo quanto chiarito dall'Ugl Telecomunicazioni Calabria, «La gara per la gestione di questa attività è stata aggiudicata dalla società di servizi Consorzio Leonardo che, alla data odierna, non ha ben chiarito la volontà di applicare le clausole sociali nel rispetto del criterio di territorialità»;

   l'applicazione delle clausole sociali è uno strumento finalizzato a proteggere i lavoratori proprio nei casi in cui si verifichino cambi di appalto;

   se non si troverà una soluzione tempestiva, i lavoratori del sito di Crotone, con contratti per lo più di 20 ore settimanali, si troveranno davanti a un trasferimento a più di 600 chilometri che, in alcuni casi, li farebbe probabilmente rinunciare al posto di lavoro;

   è necessario assicurarsi che il nuovo appaltatore applichi le clausole sociali, assorbendo i lavoratori che hanno lavorato in questi anni alla commessa e mantenendo l'attività a Crotone, nel rispetto, appunto, del criterio di territorialità –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga necessario aprire un tavolo tecnico-istituzionale volto a garantire un sereno passaggio di consegne che non mortifichi il lavoro svolto negli anni da questi 107 lavoratori ed evitare un'ulteriore emorragia occupazionale nel territorio calabrese.
(4-06719)