ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 390 del 01/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 01/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06693
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Martedì 1 settembre 2020, seduta n. 390

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi, il segretario generale del sindacato di polizia (Siulp) della provincia di Napoli, ha inviato una lettera al prefetto con la quale ha segnalato le problematiche relative al quasi assoluto diniego della licenza di porto di arma corta per difesa personale per il personale della polizia di Stato in servizio ed in quiescenza;

   il Siulp segnala che le richieste di licenza di porto di arma per difesa personale ricevano, come risposta dalla prefettura, il diniego per il rilascio a quanto richiesto con motivazioni del seguente tenore: «venute meno le esigenze connesse all'attività di servizio e configurandosi il rischio temuto dalla S.V. tutt'al più in termini astratti e generici, contrariamente a quanto, invece, richiesto dalla norma, secondo la quale il “dimostrato bisogno” deve essere fondato sull'ineludibile condizione di un pericolo concreto e attuale, prescindendo dalla componente psicologica di natura soggettiva»;

   questo avviene nonostante i dirigenti dei vari uffici di polizia attestino, a corredo della richiesta del richiedente, lo svolgimento di compiti e servizi che lo hanno esposto a eventuali rischi per l'incolumità personale in relazione all'attività svolta;

   sembrerebbe, quindi, all'interrogante che la prefettura consideri il porto d'arma per difesa quasi come un vezzo personale e non come un'opportunità concessa dallo Stato a tutela di chi ha sacrificato un'intera vita a tutela delle istituzioni in un territorio dalle dinamiche difficili;

   il Siulp segnala al prefetto la necessità di porre maggiore attenzione al personale in quiescenza perché questo, considerata la durata media dei processi, è spesso costretto a recarsi fisicamente nei tribunali per testimoniare nello svolgimento dei processi;

   il Siulp segnala anche che le problematiche denunciate per il personale in quiescenza sono, per altri versi, riscontrate anche per quello in servizio che richiede la stessa licenza –:

   se il Governo intenda impartire istruzioni alla prefettura di Napoli in merito ai criteri per la valutazione della concessione del porto d'armi per difesa personale che accolgano i rilievi sollevati dal Siulp.
(4-06693)