ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 390 del 01/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: BORDONALI SIMONA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 01/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 01/09/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 01/09/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 01/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 01/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06689
presentato da
BORDONALI Simona
testo di
Martedì 1 settembre 2020, seduta n. 390

   BORDONALI, DONINA, FORMENTINI e EVA LORENZONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   solo nella tarda sera del 5 agosto 2020, a ridosso della pausa estiva dei lavori parlamentari, sono stati resi pubblici gli stralci di alcuni verbali del Comitato tecnico scientifico, istituito presso il dipartimento della Protezione civile per affiancare il Governo nelle decisioni da assumere per il contenimento della pandemia da Covid-19, con particolare riferimento alle riunioni svoltesi per decidere le misure di chiusura da adottare nelle zone a maggior diffusione del contagio stesso;

   rileva evidenziare che i verbali in questione del 28 febbraio, del 1°, del 3 e del 7 marzo 2020, la settimana che ha cambiato irreversibilmente il destino dell'Italia, sono stati desecretati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri grazie all'accoglimento da parte del Tar della richiesta della Fondazione Einaudi, dinanzi al medesimo Tar, di accesso ai documenti degli scienziati citati nei vari decreti del Presidente del Consiglio dei ministri al fine di far conoscere agli italiani le vere motivazioni per le quali sono stati costretti in casa; tali ragioni sono venute meno il 5 agosto 2020 tenendo conto del prevedibile esito dell'udienza collegiale della terza sezione del Consiglio di Stato del 10 settembre 2020, al quale il Governo ha proposto ricorso avverso la decisione del Tar, nonché delle richieste del presidente del Copasir, Raffaele Volpi, alla Presidenza del Consiglio di pubblicare la documentazione del Comitato dopo aver ascoltato in audizione il Ministro dell'interno Lamorgese sulle tensioni sociali che potrebbero verificarsi in autunno;

   dal verbale n. 16 del 3 marzo 2020, in particolare, emerge che gli scienziati indicarono di istituire la zona rossa ad Alzano e Nembro sulla base dei dati relativi a quei comuni, tanto che il Governo, due giorni dopo, ha inviato un contingente dell'Esercito da destinare alla chiusura della Val Seriana, che è rimasto però in albergo in attesa di ricevere ordini che non sarebbero mai arrivati dal momento che non se ne fece più nulla fino a quando, il 9 marzo, il Governo ha deciso di chiudere completamente tutto il Paese, imponendo «i suoi pieni poteri»;

   anche la provincia di Brescia, e il comune di Orzinuovi in particolare, aveva dati epidemiologici molto alti in quei giorni e similari alla provincia di Bergamo ma, dai verbali del Comitato tecnico scientifico che fino ad oggi sono stati resi noti, non si evince una richiesta di istituire una zona rossa, nonostante i solleciti dell'Istituto superiore della sanità;

   anche a Brescia sono state presentate delle denunce da parte dei familiari delle vittime di Covid-19 e la procura sta indagando su quanto accaduto in quei giorni drammatici per fare chiarezza su quali decisioni dovessero essere prese per il bene e la salute di tutti e se ci siano state responsabilità o pressioni che abbiano ritardato la decisione finale –:

   se il Governo intenda chiarire, alla luce della parziale desecretazione dei verbali del Comitato tecnico scientifico avvenuta il 5 agosto 2020, dai quali si evince chiaramente che gli scienziati avessero chiesto la zona rossa ad Alzano e Nembro, in provincia di Bergamo, già il 3 marzo 2020, se negli altri verbali ancora segreti il Comitato tecnico scientifico avesse richiesto una zona rossa anche per la provincia di Brescia, per il comune di Orzinuovi in particolare, visti i dati relativi a quella provincia che l'Istituto superiore della sanità comunicava in quei giorni al Comitato tecnico scientifico.
(4-06689)