ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06685

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 390 del 01/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: TONELLI GIANNI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 01/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06685
presentato da
TONELLI Gianni
testo di
Martedì 1 settembre 2020, seduta n. 390

   TONELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   come riportato da La Stampa il 6 agosto 2020, la violenta aggressione ad opera di un immigrato di origine senegalese, Temoco Sibide, tornato poi in libertà subito dopo l'udienza di convalida, ai danni degli agenti di polizia, durante il suo arresto al mercato di piazza Foroni a Torino, rappresenta un caso eloquente che rispecchia il preoccupante quadro descritto dal questore di Torino, Giuseppe De Matteis, in una lunga intervista, rilasciata sulle pagine dello stesso quotidiano pochi giorni dopo l'accaduto, in merito alle criticità che affrontano oggi gli operatori delle forze dell'ordine che lavorano nell'attività di controllo del territorio;

   secondo quanto dichiarato da quest'ultimo e così come attestano i dati (solo a Torino nell'arco di un anno sono stati ben 71 gli agenti delle volanti rimasti feriti o contusi in attività operative), oggi i poliziotti vengono aggrediti con estrema facilità, la divisa non è percepita come un deterrente ed il senso dello Stato è ignorato;

   inoltre, sempre secondo le parole del questore, ultimamente la percezione è che gli episodi di violenza, minaccia, resistenza e lesioni ai danni degli operatori delle forze di polizia siano posti in essere con modalità tali non solo per fuggire e assicurarsi l'impunità, ma ormai per senso di «sfrontatezza, data dalla consapevolezza delle fragilità del nostro sistema normativo che, salvo in rari casi, consente la liberazione immediata dell'arrestato»;

   il preoccupante quadro emerso dall'intervista al questore di Torino non è un caso isolato o circoscritto poiché, purtroppo, anche più recenti fatti di cronaca hanno messo in evidenza i maggiori rischi che tutti i giorni gli operatori delle forze dell'ordine sono chiamati ad affrontare a causa di un clima di dilagante e allarmante violenza verso gli stessi alimentato da chi confida ormai in un senso di impunità generalizzata;

   la violenta aggressione di alcuni agenti di polizia avvenuta a Marina di Carrara nei giorni scorsi rappresenta solo l'ultimo dei tanti episodi di ingiustificati attacchi alle forze dell'ordine e a chi fa soccorso pubblico e ha messo ancor più in evidenza la necessità di un immediato intervento da parte delle istituzioni per contrastare la preoccupante e dilagante deriva di violenza e intolleranza verso questi operatori che durante il loro servizio, occorre sottolineare, rappresentano lo Stato e che hanno l'importante compito di garantire la sicurezza di tutti i cittadini;

   diverse organizzazioni sindacali di categoria, tra cui il Sap (Sindacato autonomo di polizia), hanno più volte denunciato questa gravissima situazione e la necessità che gli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico vengano dotati di idonei strumenti e di adeguate tutele per poter svolgere in modo efficace e sicuro il proprio servizio;

   a parere dell'interrogante quanto sopra esposto è di estrema gravità e non può essere oltremodo tollerato –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali immediate iniziative abbia già attivato o intenda assumere al fine di garantire maggiori tutele anche legali e adeguati strumenti operativi alle forze dell'ordine e a chi fa soccorso pubblico per consentire loro di poter svolgere in modo efficace e sicuro il proprio servizio.
(4-06685)