ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06559

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 386 del 04/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: COMENCINI VITO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/08/2020
Stato iter:
22/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/10/2020
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/10/2020

CONCLUSO IL 22/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06559
presentato da
COMENCINI Vito
testo di
Martedì 4 agosto 2020, seduta n. 386

   COMENCINI, BILLI, COIN, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, FORMENTINI, PICCHI, RIBOLLA e ZOFFILI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   nel periodo più acuto della crisi causata dalla pandemia da Covid-19, molti consolati italiani nel mondo sono rimasti chiusi, spesso per conformarsi alle disposizioni locali contro la diffusione della malattia;

   in tre mesi sono stati annullati la maggioranza degli appuntamenti, a volte ottenuti con lunghi tempi di attesa, anche di tre o quattro mesi, senza che agli utenti fosse indicata una data alternativa e in alcuni casi non è stato diramato alcun comunicato in cui veniva spiegato alle persone con quale sistema sarebbero stati ripristinati, non appena possibile, gli appuntamenti nel rispetto della precedenza già acquisita, avvisando solo che gli uffici si sarebbero occupati di casi «urgenti e indifferibili»;

   le informazioni sulla sospensione dei servizi e sulla prospettiva di ritorno alla normalità sono frammentarie, mentre sarebbe necessario avere dei punti di riferimento univoci per tutta la rete consolare –:

   se non si ritenga opportuna una verifica della situazione di molti consolati italiani che in diversi Paesi sono ancora chiusi al pubblico, e quindi ai nostri concittadini che ne hanno necessità, creando numerosi disagi e difficoltà.
(4-06559)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 414
4-06559
presentata da
COMENCINI Vito

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione n. 4-06559 sull'attività della rete consolare durante l'emergenza sanitaria.
  Fin dalle prime fasi della pandemia la rete diplomatico-consolare è rimasta operativa con continuità, anche quando, a seguito di positività accertata o sospetta al Coronavirus di personale in servizio, gli uffici sono stati sgomberati temporaneamente e poi sanificati, Questi specifici eventi non hanno mai comportato l'interruzione delle attività indifferibili e degli interventi urgenti a favore dei connazionali, erogati in condizioni di sicurezza a tutela della salute di operatori consolari e utenza. Da parte del personale in servizio presso gli uffici consolari non è soprattutto mai cessato il lavoro per consentire il rientro dei connazionali temporaneamente bloccati all'estero a causa delle misure adottate dai singoli Governi locali all'indomani della pandemia.
  Il decreto-legge «Rilancio» consente il lavoro in presenza negli uffici all'estero, seppur nei limiti previsti dalle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie locali per il contenimento della diffusione del Covid-19. Anche in Paesi in cui la limitazione dei movimenti è molto stringente, il personale della Farnesina ha comunque continuato, e continuerà per tutta la durata dell'emergenza epidemiologica, a fornire assistenza a tutti i connazionali, senza alcuna interruzione degli interventi emergenziali, organizzando l'attività lavorativa in modo flessibile e attraverso il lavoro da remoto.
  Sin dall'inizio della crisi è stato stabilito di ricevere il pubblico solo su appuntamento e previa valutazione delle ragioni di necessità e urgenza del servizio richiesto. La gravità della situazione ha imposto di assicurare priorità agli interventi dedicati al rientro dei connazionali temporaneamente bloccati all'estero nonché a tutte quelle attività consolari direttamente ricollegabili al Covid-19. Le Sedi si organizzano in modo autonomo, modulando l'operatività dell'Ufficio a seconda delle condizioni locali, ma sempre garantendo il rispetto delle misure di distanziamento sociale, l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ed evitando assembramenti. Non è quindi possibile dare indicazioni univoche a tutta la rete in quanto le condizioni per poter erogare servizi consolari variano troppo da Paese a Paese.
  Le ambasciate e i consolati hanno costituito squadre dedicate esclusivamente al trattamento di casi di connazionali affetti da Covid-19 e all'organizzazione di voli speciali per il rimpatrio dei cittadini italiani bloccati nei diversi Paesi di accreditamento. In parallelo gli sforzi per assistere i connazionali gravati da condizioni già normalmente difficili, e rese ancora più critiche dall'attuale emergenza sanitaria, si sono ulteriormente intensificati. La rete diplomatico-consolare ha continuato a monitorare le condizioni sanitarie e detentive degli italiani presso i penitenziari all'estero, ha fornito un contribuito di particolare rilevanza nell'organizzazione e gestione di alcuni rimpatri sanitari, ha facilitato il rimpatrio di salme e ceneri di connazionali defunti nonostante le limitazioni al settore trasporti, ha aiutato i connazionali affetti da patologie ad avere accesso ai medicinali e alle migliori cure disponibili in loco.
  Gli Uffici consolari italiani nel mondo continuano a garantire, in caso di comprovata necessità e urgenza e compatibilmente con il principio della presenza fisica dei connazionali tramite appuntamento, il rilascio di passaporti o documenti di viaggio (
Emergency Travel Document), soprattutto laddove essi siano necessari al rientro in Italia. La rete consolare continua anche l'erogazione dei servizi notarili, incluso, ad esempio, il rilascio di procure speciali o generali, utili a chi lontano dall'Italia abbia necessità di regolare alcune pendenze, la trascrizione di atti di stato civile e l'iscrizione o la cancellazione dell'Aire.
  A testimonianza del costante sforzo per l'erogazione continuativa dei servizi consolari essenziali, i dati relativi ai primi sette mesi del 2020 mostrano che sono stati trasmessi ai comuni per la trascrizione 57.590 atti di nascita, a fronte degli 83.350 nel medesimo periodo del 2019 (83.330 nel 2018 e 73.091 nel 2017), Numeri che testimoniano una sostanziale tenuta delle attività di trasmissione degli atti di nascita, calati soltanto di un terzo pur a fronte delle restrizioni e difficoltà operative delle rappresentanze diplomatiche e consolari legate al diffondersi del Covid-19 nel mondo.
  A partire dal 18 luglio 2020, data di pubblicazione del decreto di indizione del referendum per il 20 e 21 settembre, la rete diplomatico-consolare è stata inoltre impegnata a garantire il voto per corrispondenza dei circa 4,7 milioni di elettori presenti all'estero, nonostante il blocco dei voli internazionali da molti Paesi. Anche per queste attività le disposizioni a tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro e le relative misure precauzionali sono state scrupolosamente applicate. Tanto i dipendenti dell'amministrazione centrale quanto quelli impiegati all'estero hanno lavorato alacremente, garantendo tutte le ore in presenza necessarie affinché fosse assicurato il diritto al voto.
  Si conferma dunque l'operatività della rete consolare, con la temporanea eccezione di sedi che hanno registrato casi di positività al Covid-19, chiuse esclusivamente per il tempo strettamente necessario a procedere alla sanificazione degli ambienti e all'isolamento precauzionale del personale, e di uffici che si trovano in Paesi in cui la limitazione dei movimenti è stata così stringente da non consentirne l'apertura. Anche in questi casi eccezionali, tuttavia, il personale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all'estero ha continuato e continuerà a compiere ogni sforzo per organizzare l'attività lavorativa in modo flessibile, anche con il lavoro da remoto grazie a recapiti telefonici ed e-mail dedicati, in modo da fornire assistenza a tutti i connazionali all'estero senza alcuna interruzione degli interventi d'emergenza.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.