ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06551

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 386 del 04/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: GAVA VANNIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 04/08/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/08/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06551
presentato da
GAVA Vannia
testo di
Martedì 4 agosto 2020, seduta n. 386

   GAVA, PANIZZUT, BUBISUTTI e MOSCHIONI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dalla stampa che l'ex caserma Cavarzerani, a Udine, dove sono presenti circa 500 immigrati irregolari, tutti provenienti dalla rotta balcanica e ivi alloggiati ai fini della quarantena, è stata al centro di una rivolta per protestare contro l'obbligo di restare al suo interno per il prescritto periodo di due settimane;

   le tensioni e i tentativi di fuga dal centro erano cominciati già giorni fa, ma la situazione è poi degenerata nella mattina di lunedì 3 luglio 2020 quando gli immigrati, tra cori e urla, hanno cominciato a incendiare materassi e arredi e appiccare roghi proprio all'ingresso della struttura, prendendo anche a sassate i mezzi della protezione civile;

   la zona è stata presidiata dalle forze dell'ordine e si è reso necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale i quali però, come riportato dalla stampa, sono dovuti rimanere all'esterno dell'ex caserma, poiché il portone principale era stato occupato da decine di immigrati che non lasciavano entrare nessuno;

   nei giorni scorsi c'era stata una rivolta analoga presso l'ex caserma Serena di Treviso, sempre ad opera di immigrati irregolari ospitati al suo interno e sempre per protesta contro l'obbligo del periodo di quarantena;

   quanto accaduto da ultimo presso l'ex caserma Cavarzerani è, a parere dell'interrogante, di assoluta gravità, poiché è inaccettabile che, dopo aver violato la legge e aver fatto ingresso illegalmente in Friuli Venezia Giulia, gli stranieri irregolari pretendano ora di violare anche la normativa in vigore a tutela della salute pubblica;

   tali episodi non possono essere altresì assolutamente tollerati dalle istituzioni deputate all'osservanza delle leggi, poiché, consentendo tali comportamenti, vengono irragionevolmente messi a rischio la sicurezza e la salute della popolazione friulana che invece per mesi, diligentemente e con grande senso di responsabilità, si è attenuta a tutte le prescrizioni per il contenimento dell'epidemia da Covid-19 –:

   quali iniziative intendano adottare, ognuno per quanto di competenza, con riguardo agli episodi citati in premessa e in particolare quali iniziative si intendano assumere, alla luce dei gravissimi rischi sopra evidenziati per la salute e la sicurezza della popolazione del Friuli Venezia Giulia, nell'immediato e con urgenza per fermare i flussi migratori illegali dalla cosiddetta «rotta balcanica».
(4-06551)