ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 384 del 31/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 31/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 31/07/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 31/07/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 31/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 31/07/2020
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 31/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 10/08/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06521
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Venerdì 31 luglio 2020, seduta n. 384

   CIABURRO, CARETTA, BUTTI e DEIDDA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   in base a quanto emerso a mezzo stampa, il 26 luglio 2020 sarebbe terminata la procedura di consultazione avviata dal rappresentante del commercio degli Stati Uniti d'America (Ustr), finalizzata alla redazione di una nuova lista di prodotti da sottoporre a dazi a seguito della controversia aeronautica con Airbus;

   nell'ambito del contenzioso con Airbus, infatti, l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), ha autorizzato gli Stati Uniti a applicare sanzioni per un limite massimo di 7,5 miliardi di euro all'Unione europea, dazi tuttavia adesso ritenuti dalla stessa Wto ingiustificati, a seguito della decisione del consorzio Airbus di rendere i sostegni economici ricevuti – oggetto del contendere – compatibili con la normativa Wto;

   sempre secondo la stampa gli Stati Uniti avrebbero intenzione di disporre un aumento dei dazi fino al 100 per cento in valore, e di estenderli ad altri prodotti, tra cui anche prodotti tipici del made in Italy, dopo l'entrata in vigore il 18 ottobre 2019 delle tariffe aggiuntive del 25 per cento che hanno già colpito prodotti tipici italiani come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina e Provolone, ma anche vari salumi, crostacei e liquori;

   nel solo 2019, il valore delle esportazioni del made in Italy agroalimentare negli Stati Uniti è risultato pari a 4,7 miliardi di euro, aggregato dove il vino ha primeggiato con esportazioni per oltre 1,5 miliardi di euro, diventando il prodotto italiano più venduto negli Usa, seguito da olio extravergine di oliva e pasta;

   secondo associazioni di categoria, a seguito di nuove misure di contrasto e blocco delle esportazioni sono stimate perdite per un valore di export made in Italy, equivalente ad almeno 3 miliardi di euro, per un contenzioso che riguarda i 2/3 delle spedizioni agroalimentari totali con gli Usa;

   al netto della crisi economica e di liquidità subita dal comparto agricolo e dal Paese, un'ulteriore perdita di ricchezza dovuta all'azione straniera conculca l'interesse nazionale italiano –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative, se del caso, intendano predisporre per:

    a) difendere e garantire la tenuta dell'export agroalimentare italiano dai danni di eventuali dazi stranieri quali quelli della casistica di cui in premessa;

    b) allentare le tensioni commerciali con gli Stati Uniti e richiedere una riduzione del regime di dazi commerciali sui prodotti italiani ad oggi in essere.
(4-06521)