ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06519

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 383 del 30/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: MANIERO ALVISE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 30/07/2020
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 30/07/2020
FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI 30/07/2020
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 30/07/2020
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 30/07/2020
ROSATO ETTORE ITALIA VIVA 30/07/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 30/07/2020
SGARBI VITTORIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 30/07/2020
SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 30/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 30/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06519
presentato da
MANIERO Alvise
testo di
Giovedì 30 luglio 2020, seduta n. 383

   MANIERO, BUBISUTTI, SABRINA DE CARLO, FASSINA, PETTARIN, RIZZETTO, ROSATO, SERRACCHIANI, SGARBI e SUT. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   l'antica Pisside alessandrina di Aquileia, prezioso reperto di epoca tardo-romana in avorio intagliato, e datata al IV secolo, lungamente conservata nel Tesoro dell'Abbazia di San Gallo in Moggio (provincia di Udine), è stata trafugata nel corso dei primi anni del Novecento, con ogni probabilità durante la prima guerra mondiale;

   di tale antico reperto, dal pregevole valore artistico e dall'alto significato simbolico, si persero per decenni le tracce fino a quando non riapparve negli Stati Uniti d'America, nella città di Washington, presso l'istituzione Dumbarton Oaks della famiglia Bliss, la quale decise di donare il pregevole complesso museale e le collezioni ivi ospitate, inclusa la pisside, all'Università di Harvard negli anni '40;

   dal 1972 la comunità di Moggio ha tentato invano – anche attraverso il Ministero degli affari esteri – tramite numerose rivendicazioni, di ottenere la restituzione della pisside, reclamandone, oltre all'evidente valore storico, culturale e religioso, la portata simbolica per la propria comunità, al fine di poter restituire l'opera al Tesoro dell'Abbazia;

   al fine di comprenderne il valore storico per il nostro Paese e le comunità venete e friulane in particolare, giova ricordare come la Pisside alessandrina di Aquileia (detta «di Moggio») non sia solo una preziosa opera d'arte squisitamente lavorata, ma costituisca anche testimonianza storica dell'origine orientale ed in particolare alessandrina dell'evangelizzazione di Aquileia e del Veneto, e comprovi l'intensità dei rapporti esistenti all'epoca tra le due comunità cristiane attraverso il Mediterraneo. Corrobora, inoltre, la ricostruzione storica che vede, secoli dopo, giungere le reliquie di San Marco Evangelista tra Grado ed Aquileia trafugate dai Veneziani proprio da Alessandria d'Egitto, e definitivamente poste nella Basilica di San Marco a Venezia;

   il 19 ottobre 2017 è stata celebrata al consolato generale d'Italia di New York la restituzione ufficiale all'Italia di undici reperti archeologici trafugati dal nostro Paese, grazie alla cooperazione tra le forze di polizia italiane e statunitensi;

   in questa occasione il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, ha sottolineato la volontà da parte del Governo italiano di «far tornare i reperti recuperati nei luoghi d'appartenenza» rimarcando come sia giusto che queste opere «tornino nel luogo da cui furono trafugate, non in grandi musei, perché rappresentano un motivo di festa per quella comunità locale che in quel modo può recuperare una parte della propria storia»;

   secondo informazioni pervenute agli interroganti, il Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo avrebbe formulato una proposta al museo statunitense al fine di pervenire alla restituzione della Pisside alessandrina di Aquileia;

   il museo avrebbe inviato una risposta interlocutoria alla competente direzione del Ministero incaricata della trattativa, con la quale si confermerebbe la ricezione della proposta, esprimendo riserva di comunicare la propria decisione dopo un'attenta valutazione degli esperti del museo;

   tuttavia, non risulta che il suddetto museo abbia a oggi comunicato la propria decisione in merito;

   come noto, in ambito internazionale, la Convenzione Unesco del 1970 incoraggia gli Stati firmatari, tra i quali figurano sia l'Italia sia gli Stati Uniti, a prendere iniziative per proteggere e conservare i propri beni culturali –:

   quali opportune iniziative, per quanto di competenza, i Ministri interrogati intendano intraprendere al fine di ottenere la restituzione dell'opera alla comunità di Moggio e alla Abbazia da dove venne trafugata, nel rispetto della tradizione storico-culturale della comunità e in linea con i princìpi del rispetto e della conservazione del patrimonio culturale del nostro Paese.
(4-06519)