ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06507

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 383 del 30/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: LUCASELLI YLENJA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 30/07/2020
Stato iter:
23/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/12/2020
SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/12/2020

CONCLUSO IL 23/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06507
presentato da
LUCASELLI Ylenja
testo di
Giovedì 30 luglio 2020, seduta n. 383

   LUCASELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   lo stato rovinoso in cui da mesi versano le risorse universitarie e legate ai saperi, alle scienze, alla scuola e ai patrimoni culturali sta procurando danni incalcolabili ed è sconcertante che tutto questo continui a restare fuori dall'attenzione delle istituzioni;

   da mesi soltanto on line è stato possibile organizzare momenti di confronto scientifico, di studio, di ricerca; il comparto musicale, a partire da quello concertistico, è stato interamente scompaginato e il teatro e l'opera rischiano addirittura di estinguersi;

   tale situazione ha duramente colpito anche i centri di cultura e di arte italiana per stranieri che offrono corsi di studi all'estero e percorsi di laurea e master accreditati dal sistema educativo straniero, ospitando circa 3.000 studenti l'anno provenienti da tutto il mondo, in particolare dagli Stati Uniti, come nel caso l'Istituto Lorenzo de’ Medici a Firenze;

   il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha confermato che i cittadini stranieri di specifici Paesi extra Schengen, tra cui l'America, appunto, per motivi di studio possono entrare in Italia previo obbligo di quarantena all'arrivo e molti istituti, per agevolare l'opportunità di studio, hanno modificato il programma didattico sotto i 90 giorni, periodo che non richiede il visto di studio;

   ad oggi, però, non è chiaro se per gli studenti provenienti dai Paesi non comunitari sia sufficiente esibire il certificato di iscrizione a suddetti centri di cultura per comprovare lo status di studente in Italia; né i consolati italiani all'estero hanno ricevuto disposizioni in merito al rilascio dei visti di studio;

   tale situazione di incertezza sta determinando una grave paralisi del comparto con pesanti ricadute economiche strutturali, che rischiano di travolgere tutto l'indotto, e soprattutto di immagine a livello internazionale –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, accertata la fondatezza degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per favorire il ritorno degli studenti stranieri in Italia, anche in vista dell'inizio dei prossimi corsi che partiranno a settembre.
(4-06507)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 dicembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 445
4-06507
presentata da
LUCASELLI Ylenja

  Risposta. — A seguito della raccomandazione approvata il 30 giugno 2020 in sede di Unione europea e dell'adozione, lo stesso giorno, dell'ordinanza del Ministro della salute che, all'articolo 1, consente gli spostamenti dai Paesi extra-Unione europea verso l'Italia anche per comprovate ragioni di studio, a partire dal primo luglio le rappresentanze diplomatico-consolari hanno ripreso la trattazione e il rilascio dei visti studio, compatibilmente con l'operatività degli uffici all'estero, anche in ottemperanza alle misure prese dalle autorità dei Paesi di accreditamento.
  Inoltre, il 16 giugno 2020 è stata emanata la circolare del Ministero dell'università e della ricerca contenente le procedure per l'ingresso e il soggiorno sul territorio nazionale degli studenti stranieri che intendono immatricolarsi presso le istituzioni italiane della formazione superiore. Tra le principali novità introdotte vi è la nuova procedura di pre-iscrizione universitaria
on line tramite il portale Universitaly, che ha l'obiettivo di facilitare l'accesso degli studenti stranieri all'offerta formativa nazionale. Il portale informatico Universitaly, sviluppato dal Ministero dell'università e della ricerca in collaborazione con Cineca, e sulla cui implementazione è fortemente impegnata la nostra rete diplomatico-consolare, consente allo studente di presentare domanda di pre-iscrizione universitaria direttamente online (completando la domanda con i propri dati anagrafici e caricando i titoli di studio a supporto della propria candidatura). L'ateneo, una volta validata la candidatura dello studente, procede all'inoltro della domanda dello studente alla rappresentanza diplomatico-consolare competente per l'emissione del visto.
  Le procedure sono subordinate alle attuali e future disposizioni emergenziali del Governo italiano e dell'Unione europea in materia di prevenzione e contenimento dell'epidemia del virus COVID-19. Quindi, la mobilità fisica degli studenti internazionali verso l'Italia potrebbe essere sostituita, se necessario, con attività didattiche a distanza.
  Per quanto riguarda gli ingressi degli studenti internazionali, i cittadini stranieri muniti di visto per studio, di breve soggiorno (visto C) o di lungo soggiorno (visto D) potranno essere ammessi sul territorio nazionale in virtù della specifica autorizzazione ottenuta, salvo il rispetto delle disposizioni in tema di isolamento fiduciario obbligatorio per chi provenga da determinati Paesi.
  Gli studenti stranieri esenti da obbligo di visto per i soggiorni di breve durata (fino a 90 giorni), potranno invece essere ammessi sul territorio nazionale se muniti della documentazione, da produrre in frontiera, a supporto della propria condizione di studente e a dimostrazione che lo scopo del viaggio è la frequenza di un corso di studio.
  Per quanto riguarda il caso dell'istituto Lorenzo de’ Medici di Firenze, citato dall'interrogante, le problematiche esposte devono essere lette nel più ampio quadro delle difficoltà di accesso degli studenti internazionali al nostro sistema di formazione superiore. Il quadro è stato aggravato dalla crisi legata al COVID-19. Si tratta di un problema particolarmente sentito per gli studenti nordamericani per le tante filiazioni di Università nordamericane nel nostro Paese, specialmente diffuse in città quali Roma e Firenze.
  L'Istituto Lorenzo de’ Medici di Firenze, che da quasi cinquant'anni offre oltre 500 corsi a circa 3.000 studenti provenienti da tutto il mondo, è anche parte del circuito di Eduitalia, associazione che riunisce più di 100 tra università e istituti di formazione – pubblici e privati – che accolgono studenti esteri in Italia.
  La Farnesina è entrata più volte in contatto con l'
«Association of American Colleges and University Programs in Italy» per avviare un confronto sui requisiti amministrativi – in primo luogo sulla necessità di ottenere il permesso di soggiorno per periodi di studio superiore ai 90 giorni – richiesti per l'ingresso nel nostro Paese degli studenti statunitensi.
  Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale continuerà a perseguire – in contatto con gli altri dicasteri competenti per materia, in particolare Ministero dell'università e della ricerca e Ministero dell'interno – l'azione volta a rafforzare il potenziale di attrazione internazionale del nostro sistema di formazione superiore, ed in questo ambito debita attenzione verrà posta al periodico aggiornamento della circolare relativa alle immatricolazioni degli studenti stranieri.
  

La Viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Marina Sereni.