ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 382 del 29/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI SARNO GIANFRANCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DORI DEVIS MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06489
presentato da
DI SARNO Gianfranco
testo di
Mercoledì 29 luglio 2020, seduta n. 382

   DI SARNO e DORI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   nel mese di dicembre 2019 si sono svolte, presso ogni distretto di Corte d'appello, le prove scritte dell'esame di abilitazione alla professione forense;

   la correzione degli elaborati avviene ad opera di commissioni decentrate, estratte per sorteggio, che normalmente impiegano circa sei mesi per giungere alla pubblicazione dei risultati, il cui esito positivo consente ai candidati di accedere alla prova orale, che normalmente ha inizio tra settembre ed ottobre;

   l'emergenza sanitaria da COVID-19 ha evidenziato le criticità dell'esame di avvocato, poiché il diffondersi della pandemia ha imposto l'adozione di misure di contenimento del contagio su tutto il territorio nazionale, con un notevole allungamento dei tempi;

   l'articolo 5 del decreto-legge n. 22 del 2020, nel richiamare l'articolo 87, comma 5 del decreto-legge n. 18 del 2020, ha previsto la sospensione di 60 giorni dei termini di correzione dell'esame di abilitazione forense, con la conseguenza che l'intera procedura selettiva ha subito una battuta d'arresto;

   le associazioni dei praticanti avvocati hanno richiesto, in più occasioni, la ripresa immediata delle correzioni, secondo modalità che potessero garantire la sicurezza per la salute dei commissari o in alternativa la correzione telematica;

   le correzioni sono riprese nel mese di maggio 2020 e i dati pervenuti mostrano che in sei mesi è stato esaminato solo il 44,97 per cento dei candidati, con notevoli ritardi soprattutto nei distretti delle Corti di appello più grandi, dove il numero degli elaborati da esaminare è maggiore;

   a causa di tale situazione i praticanti continuano a trovarsi in uno stato di intollerabile incertezza, non sapendo se e quando verranno pubblicati i risultati e, soprattutto, quali saranno le tempistiche per l'esame orale, con il paradosso di essere costretti a ripetere gli scritti in via cautelativa, senza conoscere gli esiti dell'esame precedente;

   l'inedito ritardo finora accumulato rischia di compromettere l'accesso al mercato del lavoro per i giovani professionisti, il che rende ancora più evidente la necessità di riformare l'intera procedura di accesso alla professione forense, valorizzando il settore specialistico prescelto dagli aspiranti avvocati –:

   quando saranno resi noti i risultati delle prove scritte della sessione 2019 dell'esame di abilitazione alla professione di avvocato;

   in che modo il Ministro interrogato intenda agire e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di tutelare le ragioni degli aspiranti avvocati in attesa degli esiti delle prove scritte.
(4-06489)