ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06484

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 382 del 29/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 29/07/2020
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 29/07/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 29/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06484
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Mercoledì 29 luglio 2020, seduta n. 382

   VARCHI, GALANTINO, LUCA DE CARLO e CIABURRO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   la gestione inesistente dei flussi migratori, con ondate di sbarchi lungo le coste siciliane intensificatesi negli ultimi mesi, si sta trasformando in una bomba sociale e sanitaria pronta a esplodere da un momento all'altro;

   l'allarme è stato lanciato, da ultimo, anche dal procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, in una lunga intervista all'Adnkronos, in cui ha spiegato che il nuovo flusso migratorio proveniente dal Maghreb crea «Problemi aggravati dalla pandemia in atto. Che mettono a dura prova le forze dell'ordine» e che «La rotta tunisina ha delle peculiarità. Che la differenziano da quella libica. È un tipo di immigrazione che probabilmente potrebbe essere arginata. O regolamentata con successo da accordi politici internazionali. Non è complesso, infatti, identificare gli organizzatori di questi traffici. E le loro basi logistiche. E predisporre servizi di prevenzione e controllo»;

   a Lampedusa non si fermano gli sbarchi, nonostante l'hotspot sia ormai stracolmo e gli ospiti siano arrivati a 872 a fronte di una capienza massima prevista per 95;

   nel tracciare il drammatico bilancio di tale preoccupante situazione, Patronaggio conferma quanto denunciato da tempo: «I tunisini, a differenza di altri migranti provenienti dall'Africa subsahariana, non fuggono da persecuzioni politiche. O razziali. Ma che cercano in Italia solamente migliori condizioni di vita»;

   secondo le indagini condotte dal procuratore di Agrigento, c'è una precisa regia negli ultimi sbarchi che proseguono senza sosta: i tunisini, con grossi barconi da pesca, «accompagnano» i loro connazionali a Lampedusa o addirittura fino sulle coste agrigentine –:

   quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per impedire il traffico di essere umani a cui si sta assistendo, anche attraverso l'adozione del blocco navale a difesa legittima delle coste italiane e della sicurezza, sociale e sanitaria, nazionale;

   se il Governo non intenda adottare iniziative per stipulare immediati accordi internazionali bilaterali con la Tunisia per arginare gli intensificati flussi migratori.
(4-06484)