ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06481

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 381 del 28/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06481
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Martedì 28 luglio 2020, seduta n. 381

   MINARDO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   bed and breakfast, affittacamere, case vacanza, locazioni turistiche e locazioni brevi coprono come numero di camere il 55 per cento dell'ospitalità italiana. Per la loro dimensione, localizzazione, stagionalità e soprattutto giro d'affari, la maggior parte delle strutture extralberghiere opera in forma non imprenditoriale, perfettamente in linea con la legge dello Stato che disciplina le attività saltuarie e pagando le medesime tasse e tributi, se non a volte di più delle strutture imprenditoriali. Si sta parlando di strutture regolarmente censite, con una Scia, che assolvono all'obbligo della segnalazione degli alloggiati alla polizia, che segnalano i flussi turistici alle regioni e all'Istat, e che ormai nella quasi totalità dei casi ricevono pagamenti tracciabili sulle OTA (online travel agency) con una possibilità di evasione minima, inferiore sicuramente a quella fisiologica di tantissime altre attività produttive. Il settore extralberghiero è quindi un pilastro dell'economia nazionale, che produce buona parte del Prodotto interno lordo turistico attraendo milioni di nuovi viaggiatori, così come hanno fatto le compagnie aeree low cost, e generando di riflesso un'economia diffusa e capillare che arricchisce tutto il Paese. Sebbene il giro d'affari del settore extralberghiero non sia grandissimo, ad esempio quello dei 30.000 bed and breakfast italiani è di soli 350 milioni di euro, l'effetto leva sul Pil turistico è enorme: aerei, treni, autobus, autonoleggi, musei, gallerie, ristoranti, negozi, taxi, guide turistiche, souvenir. L'extralberghiero per la sua capillarità porta ricchezza in abbondanza anche e soprattutto nell'Italia turistica «minore», nei borghi, in località che altrimenti rimarrebbero sconosciute, ovunque non è conveniente aprire un'attività alberghiera;

   con tutto ciò l'intero settore extralberghiero non imprenditoriale, che è la maggioranza, non è stato assolutamente considerato nelle azioni di ristoro messe in campo dal Governo per i settori dell'economia italiana, come se fosse un settore marginale e trascurabile. Si aggiunga poi anche l'esclusione dal bonus vacanze. Le strutture ricettive che non hanno partita Iva, il 70 per cento dei bed and breakfast ad esempio, sono state escluse da quello che sembra l'unico intervento di sostegno al turismo italiano. Questo è un grave errore per l'economia turistica e, se la crisi dovesse prolungarsi, sicuramente porterà alla chiusura definitiva di moltissime di queste attività. Il danno che si creerà per l'economia non sarà limitato alla sola scomparsa di queste strutture familiari, come magari qualcuno si augura, bensì ridimensionerà tragicamente quell'incredibile indotto che queste strutture riescono a generare attorno a sé –:

   se il Governo intenda considerare il settore extralberghiero, soprattutto quello non imprenditoriale, una risorsa importantissima del settore turistico nazionale che concorre alla produzione del Pil come e forse più di tutti gli altri attori;

   se intenda trovare una soluzione urgente per ricomprenderlo all'interno del «bonus vacanze» anche attraverso un bonus rimodulato in modo che diventi veramente un'iniezione di liquidità per il settore turistico, che è da più di sei mesi che non vede un ospite e che quest'anno difficilmente genererà un reddito tale su cui poter richiedere un credito d'imposta.
(4-06481)