ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06444

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 378 del 23/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIANNONE VERONICA
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 23/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06444
presentato da
GIANNONE Veronica
testo di
Giovedì 23 luglio 2020, seduta n. 378

   GIANNONE. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato da articoli di stampa tra cui ilfattoquotidiano.it, Repubblica, Corriere.it, nel pomeriggio del 4 luglio 2020 dai parchi minerali dell'ex Ilva di Taranto si è sollevata una tempesta di minerale e carboni che si è riversata sul quartiere Tamburi, depositandosi nelle case e nei polmoni degli abitanti che vivono sotto le ciminiere dello stabilimento gestito da ArcelorMittal, definito pochi giorni fa dall'ad Lucia Morselli, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, «il più bello d'Europa»;

   foto e video della cappa che avvolge la città sono diventati virali sui social network;

   «Con un piccolo tornado, scrive Antonio Lenti del movimento “Tamburi combattenti”, le polveri dell'Ilva hanno letteralmente invaso il quartiere»;

   le enormi strutture hanno certamente limitato la quantità di materiale trasportato dal vento rispetto al passato, ma è evidente che nemmeno quella gigantica costruzione sia in grado neutralizzare in modo definitivo lo spolverio che ha avvelenato l'ambiente e la salute dei tarantini;

   nel 2012, si legge sul ilfattoquotidiano.it, l'autorizzazione integrata ambientale aveva ordinato la copertura dei parchi: il progetto è stato annunciato come uno dei più grandi risultati per il miglioramento della vita di operai e cittadini;

   ad aprile 2017 Arcelor aveva annunciato la fine dei lavori per la prima delle due strutture, spiegando che si trattava di un'opera che una volta terminati i lavori «avrà un ruolo decisivo nel limitare la dispersione di polveri verso la città, in particolare nel quartiere Tamburi. I minerali presenti nei parchi primari saranno infatti messi sotto copertura entro la fine del 2019.». Entro maggio 2020 doveva essere completata la copertura dei fossili;

   si parla di una fabbrica, si legge su ilgiornale.it, che ha un'estensione di 15.450 ettari, di questi settanta ettari sono di parchi minerali dove avviene lo stoccaggio e la movimentazione delle materie prime che insieme alle emissioni di fumi rappresentano le emergenze ambientali della città;

   dal 2012 al 2016 furono scoperti 18 mila nuovi casi di neoplasie certificati dall'Asl nel Registro tumori (i dati facevano riferimento al periodo 2009-2011) con prospettive poco incoraggianti. Uno studio epidemiologico commissionato dalla regione Puglia nel 2016 ha confermato l'ipotesi di un eccesso di malattie tumorali nei bambini di Taranto del 30 per cento superiore alla media nazionale. Nella primavera del 2017, poi, grazie ad una raccolta fondi che vedeva come madrina Nadia Toffa, furono raccolti 337 mila euro che hanno portato alla realizzazione del reparto di oncoematologia pediatrica all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto;

   nella città dell'acciaio ci sono poi le giornate di «wind days», si legge; quando il vento di tramontana soffia dall'ex Ilva verso la città trasportando polvere di minerale, agli studenti non è consentito andare a scuola. Non solo. È vietata anche l'attività sportiva all'aperto soprattutto per i bambini, gli anziani sopra i 65 anni, i cardiopatici, gli immunodepressi e gli asmatici in quanto considerati dalla Asl di Taranto (come si legge sul sito di «Peacelink») soggetti a rischio. È consigliato, inoltre, aprire le finestre di casa tra le 12 e le 18 quando l'inquinamento diminuisce, sempre che non vi siano folate di vento intense in quella fascia oraria –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza a tutela della salute pubblica intenda adottare con urgenza per impedire che le polveri inquinanti continuino ad essere inalate dalla popolazione, posto che il particolato fine, quello al di sotto del PM10 e del PM2.5, se respirato entra in circolo nel sangue tramite i polmoni, con ciò dando luogo a una vera e propria violazione dei diritti fondamentali dell'uomo e a un rischio concreto per la salute.
(4-06444)