ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06426

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 377 del 22/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: BUCALO CARMELA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 22/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 22/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06426
presentato da
BUCALO Carmela
testo di
Mercoledì 22 luglio 2020, seduta n. 377

   BUCALO e FRASSINETTI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   l'attuale progetto «sport di classe» esiste fino dalla metà degli anni 2000, promosso dal Coni, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione e «Sport e Salute spa», per diffondere l'educazione fisica e l'attività motoria nella scuola primaria;

   la sua realizzazione avviene grazie a un sistema di governance nazionale, regionale e territoriale, con l'introduzione e l'adozione di 2 ore settimanali di educazione fisica nel piano orario nelle classi IV e V delle scuole primarie e prevede il coinvolgimento di una figura specializzata: il tutor sportivo scolastico, laureato in scienze motorie o diplomato Isef, opportunamente formato che affianca l'insegnante, collaborando alla programmazione e alla realizzazione delle attività motorie;

   questi professionisti impiegati da tempo nella scuola primaria come insegnanti di educazione motoria, vivono una situazione paradossale; senza un albo a cui far riferimento si trovano a lavorare con progetti semestrali del Coni, con pagamenti postdatati anche differenziati da regione a regione, senza le tutele minime, quali malattia, maternità, permessi, previdenza sociale, disoccupazione e senza contributi previdenziali, anzianità di servizio e possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali;

   alla luce di quanto esposto, si rileva un grave pregiudizio nei confronti di questa categoria di professionisti e a tal riguardo sarebbe auspicabile che l'attività motoria, già disciplina curriculare, venga affidata a figure specialistiche, laureate in «scienze motorie» con una ripartizione oraria di almeno di due ore a settimana, al fine di tutelare così gli alunni della scuola primaria, che hanno il diritto di praticare una materia utile alla formazione psicofisica e fondamentale per la loro crescita –:

   se sia a conoscenza di quanto esposto e quali iniziative di competenza intenda urgentemente adottare per porre fine a questo trattamento iniquo, in modo da tutelare i tutor sportivi laureati in scienze motorie sottopagati e precari da anni e, nello stesso tempo, tutelare il benessere psico-fisico di tutti gli studenti della scuola primaria.
(4-06426)