Legislatura: 18Seduta di annuncio: 377 del 22/07/2020
Primo firmatario: GALANTINO DAVIDE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 22/07/2020 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 22/07/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/07/2020 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/07/2020 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 31/07/2020
GALANTINO, DEIDDA e ROTELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
come è noto, con la proroga dei termini previsti dalla legge «Madia» i precari della pubblica amministrazione, ed in particolare quelli sanitari, e cioè medici, infermieri, personale tecnico-sanitario e non sanitario e personale amministrativo, avranno ora tempo fino al 31 dicembre del 2020 per maturare i requisiti per la stabilizzazione a tempo indeterminato;
la citata proroga al 31 dicembre 2020 consente di ampliare ulteriormente la platea dei precari della sanità aventi diritto alla stabilizzazione;
tale provvedimento tutela i diritti di migliaia di lavoratori e consentirà di migliorare i livelli essenziali di assistenza del servizio sanitario nazionale;
sta di fatto che con la proroga fino al 31 dicembre 2020 restano esclusi per pochi mesi o giorni tantissimi precari impegnati in questi mesi durante l'emergenza Covid-19 e che hanno quindi maturato tantissima esperienza in ordine alla cura del Coronavirus;
si tratta di personale, molto spesso, definito «eroico» dalla stampa nazionale e dallo stesso Presidente Conte il quale ha espressamente dichiarato un «non ci dimenticheremo di voi» –:
se il Governo intenda adottare iniziative per estendere gli effetti della legge Madia al 31 dicembre 2021, in favore dei precari, ed in particolari quelli del servizio sanitario, per ampliare la platea degli aventi diritto e per non disperdere le competenze acquisite, anche in considerazione del fatto che l'emergenza è ancora in atto.
(4-06419)