ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06417

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 377 del 22/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: DONINA GIUSEPPE CESARE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 22/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 22/07/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 22/07/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 22/07/2020
VOLPI RAFFAELE LEGA - SALVINI PREMIER 22/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/07/2020
Stato iter:
23/07/2020
Fasi iter:

RITIRATO IL 23/07/2020

CONCLUSO IL 23/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06417
presentato da
DONINA Giuseppe Cesare
testo di
Mercoledì 22 luglio 2020, seduta n. 377

   DONINA, BORDONALI, FORMENTINI, EVA LORENZONI e RAFFAELE VOLPI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa locale La Ferrarelle, azienda di riferimento nazionale nelle bottiglie di acqua, ha annunciato la volontà di cessare la produzione delle bottiglie in vetro con i marchi Boario, Vitasnella e Fonte Essenziale. Una scelta che l'azienda ha deciso di comunicare ai sindacati, ma rassicurando anche sul fatto che questo non inciderà sui 105 tra dipendenti e lavoratori stagionali che operano nell'azienda sul territorio;

   secondo quanto riportato dai sindacati al momento, però, non esisterebbe alcun piano industriale che possa confermare il mantenimento dell'occupazione. Senza dimenticare un altro elemento: da tempo altre aziende si stanno riconvertendo per abbattere la produzione di plastica, mentre la Ferrarelle sembra che stia andando nella direzione opposta;

   i lavoratori a Boario Terme sono circa 110 e gli addetti alla produzione si alternano sui tre turni per cinque giorni alla settimana. Nello stabilimento di imbottigliamento di Darfo Boario Terme sono attualmente operative quattro linee: tre per le bottiglie di plastica, una per quelle in vetro che funziona solitamente una settimana al mese. L'azienda, aggiungono i sindacati, intende privilegiare la produzione destinata alla grande distribuzione organizzata, a scapito di quella riservata al settore «Horeca». Lo stabilimento si estende su una superficie di circa 59.000 metri quadrati e consta di 2 linee di imbottigliamento in Pet e 1 in vetro, alle quali si aggiunge una moderna linea in asettico per l'imbottigliamento delle nuove acque funzionali Le Linfe di Vitasnella;

   una situazione che, come denuncia anche l'Associazione dei ristoratori della Valcamonica, rischia di provocare disagi anche ai turisti e proprio alla ristorazione, oltre che all'immagine del territorio. I locali non intendono dotarsi di bottiglie di plastica da servire ai clienti nei ristoranti, mantenendo invece un'immagine tradizionale, anche se senza il marchio del territorio;

   la storia di Darfo Boario Terme come eccellente centro di cura idropinica comincia verso al fine del XVIII secolo con la costruzione del Casino Boario, e le proprietà benefiche e curative delle sue acque termali, conosciute già nel Medioevo;

   oggi Ferrarelle è uno dei gruppi più importanti nella produzione d'acqua in Italia e una delle principali aziende della Valle Camonica. L'acqua che scorre dalle alte quote, in particolare dal Monte Altissimo, fino a valle mantiene proprietà uniche, apprezzate ovunque nel mondo. Ciò che rende Boario Terme unica è la ricca varietà di acque differenti che vengono spillate dalle sue sorgenti. Il segreto di una tale abbondanza e di un tale assortimento è lo splendido Monte Altissimo che veglia sulla cittadina del bresciano veicolando le acque nel suo sottosuolo ricchissimo di rocce diverse che caricano l'oro blu delle preziose componenti che lo trasformano in un elisir di buona salute;

   la scelta di Ferrarelle è in netta controtendenza rispetto all'impegno «plastic free» e a tutti i modelli di sostenibilità ambientale;

   Ferrarelle, quarto produttore italiano di acque minerali con una quota del 7,8 per cento ha chiuso il 2017 con un fatturato in crescita pari a 142 milioni di euro, 930 milioni di litri venduti – + 4 per cento rispetto al 2016 – e un ebitda di oltre 18 milioni di euro, conta circa 450 dipendenti e tre punti strategici: Milano, dove ci sono le direzioni marketing e commerciale; Riardo (Caserta), la sede operativa dove si trova anche il parco sorgenti delle acque Ferrarelle, Santagata e Natia; Darfo Boario Terme (Brescia), dove sgorgano le fonti Boario e Vitasnella –:

   se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, il Governo intenda adottare con riguardo a quanto esposto in premessa, nell'ottica della salvaguardia dei livelli occupazionali dello stabilimento di Darfo Boario Terme.
(4-06417)