ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06407

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 375 del 20/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 20/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06407
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Lunedì 20 luglio 2020, seduta n. 375

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare — Per sapere – premesso che:

   la ex-Materit, azienda di Ferrandina (MT), produceva manufatti in cemento-amianto: tubazioni, lastre, colmi, manicotti, sia per uso edilizio che per uso agricolo;

   nel 1989 venne posta sotto sequestro a causa della mancanza di una discarica autorizzata per lo smaltimento dei rifiuti e successivamente ha cessato ogni attività;

   ancora oggi, all'interno dello stabilimento ex Materit si trovano abbandonati e incustoditi centinaia di sacchi contenenti amianto e altri rifiuti pericolosi conservati in pessimo stato, rappresentando un serio rischio per la salute pubblica e l'ambiente, a causa della contemporanea presenza di polveri di asbesto, silicio, fanghi e liquami. Il sito ex-Materit rimane, ormai da vent'anni, uno dei più inquinati e pericolosi della Basilicata;

   la maggioranza degli ex lavoratori della Materit è andata incontro ad un progressivo peggioramento delle proprie condizioni di salute per patologie respiratorie certamente riconducibili all'inalazione delle fibre di amianto;

   nel 2014 venne indetto l'appalto di progettazione e realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito;

   nel lungo procedimento fatto di ricorsi, controricorsi e appelli furono esclusi per motivazioni varie, 2 dei 4 concorrenti alla gara. Rimasero l'a.t.i. Simam-La Carpia e Teorema s.p.a.;

   lo scorso autunno, l'iter per l'aggiudicazione dei lavori era stato bloccato dagli uffici regionali, per la presunta incompatibilità di una delle ditte aggiudicatarie, con una serie di contestazioni formali per presunte irregolarità in materia di oneri di sicurezza aziendale ed iscrizione nell'albo dei gestori ambientali;

   chiariti tali elementi in sede di giustizia amministrativa, si riprese l'iter, con il riaffidamento del bando alle due aziende vincitrici (Simam-La Carpia);

   il Tar di Basilicata il 19 maggio 2020 ha annullato l'assegnazione dell'appalto per la bonifica del sito all'a.t.i. Simam-La Carpia, accogliendo il ricorso della società Teorema, concorrente in relazione al bando;

   a questo punto la regione Basilicata ha comunicato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che «la società Teorema Spa risulta l'unica ditta rimasta in gara alla quale si procederà ad aggiudicare i relativi lavori di messa in sicurezza di cui all'oggetto» e che il progetto di detta società «sostituisce» quello del Rti Simam spa – La Carpia Domenico srl;

   da Repubblica del 9 giugno 2020 si apprende che la Avr holding che si occupa della raccolta di rifiuti a Reggio Calabria e in altre sei regioni italiane e di manutenzione e segnaletica su importanti arterie stradali e autostradali, è finita in amministrazione giudiziaria insieme alle sue controllate e a ditte ad essa collegate per i «rapporti di stabile ed oggettiva agevolazione» con «imprenditori appartenenti o collegati alle cosche della 'ndrangheta»;

   Teorema è una società controllata di Avr s.p.a., che ne detiene il 78 per cento del capitale;

   a parere dell'interrogante quindi, al netto di eventuali profili di illegittimità dell'affidamento, meriterebbe un approfondimento l'opportunità di affidare a Teorema, alla luce delle inchieste in corso, i lavori di bonifica della ex Materit –:

   se il Ministro interrogato disponga di ulteriori elementi circa i fatti esposti in premessa e se sia a conoscenza dei motivi che hanno portato ai gravi ritardi nell'espletamento dell'iter necessario a permettere la bonifica dell'ex Materit;

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere affinché possa essere definitivamente risolta la vicenda esposta in premessa e possa essere finalmente bonificata l'area in cui insiste lo stabilimento della ex Materit.
(4-06407)