Legislatura: 18Seduta di annuncio: 375 del 20/07/2020
Primo firmatario: CILLIS LUCIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 MASI ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 BUOMPANE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CARABETTA LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CARELLI EMILIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CASO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 20/07/2020
CILLIS, ALBERTO MANCA, GALLINELLA, GAGNARLI, MAGLIONE, LOVECCHIO, LOMBARDO, CADEDDU, DEL SESTO, MASI, DEIANA, TESTAMENTO, BRESCIA, BRUNO, BUOMPANE, BUSINAROLO, CABRAS, CANCELLERI, LUCIANO CANTONE, CARABETTA, CARBONARO, CARELLI, CARINELLI, CASA, CASO, CASSESE, MAURIZIO CATTOI, CHIAZZESE, CIMINO, CIPRINI, BELLA e MARZANA. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
il Ministero dell'istruzione è impegnato a promuovere e potenziare percorsi formativi di sensibilizzazione e formazione degli studenti riguardo ai cambiamenti ambientali in atto sul nostro Pianeta, per la formazione di una nuova cittadinanza responsabile e compatibile con le condizioni ecosistemiche e quindi una cittadinanza sempre più sostenibile;
le azioni intraprese dal Ministero risultano di estrema importanza, poiché si vive, come ormai noto, in un'epoca in cui le attività antropiche hanno notevoli impatti ambientali determinando, tra le diverse conseguenze, una eccessiva produzione di CO2;
una maggiore diffusa consapevolezza rappresenta, pertanto, la prima importante risorsa per la tutela della nostra «casa comune» e le istituzioni scolastiche, in quanto luogo di formazione delle future generazioni, diventano quindi lo spazio primario;
da quanto appreso attraverso i mezzi di informazione, l'Associazione nazionale presidi e l'Ente nazionale idrocarburi (Eni) nei mesi scorsi hanno annunciato l'avvio di un programma di incontri sui temi della sostenibilità ambientale – cambiamento climatico, efficienza energetica, rifiuti, bonifiche ambientali – per la formazione dei docenti delle scuole italiane, in base alla direttiva n. 170 del 2016 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca «Accreditamento/qualificazione enti, riconoscimento corsi», in applicazione di una modifica della legge n. 92 del 2019;
l'Eni, in relazione alla sua attività di ricerca, estrazione e raffinazione di idrocarburi, ha gravi responsabilità dirette sui cambiamenti climatici e sul grave stato di inquinamento in cui versano i territori da bonificare; tale ente rappresenta, inoltre, un attore principale, a scopo di business, nel campo della produzione di sistemi e di fonti energetiche che modificano l'efficienza energetica;
l'ente in parola, è utilizzatore di centinaia di sostanze chimiche, tossiche e pericolose che immette nell'ambiente e che possono essere all'origine dell'inquinamento dei territori, come ad esempio si osserva nel bacino dell'area Sin della Valbasento, in Basilicata, o riguardo alla devastazione di aree delicate del pianeta, come quella del fiume Niger in Africa;
le attività di ricerca, estrazione e raffinazione dell'Eni, produttore di enormi quantità di rifiuti tossici e pericolosi da smaltire continuamente, sono impattanti, ricorrendo all'utilizzo non solo di sostanze chimiche inquinanti, ma anche a procedimenti tecnici altamente dannosi per l'ecosistema, come la reiniezione in profondità delle acque di strato;
sono noti altresì i gravissimi incidenti nei pozzi petroliferi, negli oleodotti e nei centri di raffinazione e stoccaggio del citato ente, come accaduto nel 2017 al Cova di Viggiano, in Basilicata, nella più grande area estrattiva e di raffinazione d'Italia, in cui materiale fossile, fuoriuscito per 7 anni dai serbatoi di contenimento, ha contaminato i reticoli idrici dei territori, le falde idriche e i terreni circostanti –:
se il Ministro interrogato, per le ragioni di cui in premessa, non ritenga opportuno evitare che le società altamente impattanti, come nel caso specifico, formino docenti e studenti su tematiche ambientali e di bonifica o che società di business formino gli stessi sull'efficienza energetica.
(4-06403)