ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06400

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 375 del 20/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: BAZZARO ALEX
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2020
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2020
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/07/2020
Stato iter:
26/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2021
VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/01/2021

CONCLUSO IL 26/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06400
presentato da
BAZZARO Alex
testo di
Lunedì 20 luglio 2020, seduta n. 375

   BAZZARO, ANDREUZZA, FOGLIANI e VALLOTTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dalla stampa si ha notizia che il 16 luglio 2020 la prefettura di Venezia ha inaspettatamente deciso di trasferire una parte degli immigrati risultati positivi al COVID-19 e ospitati nel centro della Croce Rossa di Jesolo, dove nei giorni scorsi era stato individuato un focolaio dell'epidemia, nel territorio di Caverzere, un comune della città metropolitana di Venezia;

   secondo le frammentarie notizie a disposizione e poiché la situazione è in continua evoluzione, al momento pare che una ventina di essi siano stati collocati in due casolari della campagna cavarzerana, mentre altri dieci, dopo essere stati alloggiati per una notte in un appartamento nel centro abitato in piazza della Repubblica, sarebbero stati poi ancora trasferiti il giorno successivo in altra struttura, situata sempre nel territorio comunale di Cavarzere;

   secondo le scarne informazioni finora rilasciate dal prefetto, gli immigrati sarebbero dunque stati collocati in alloggi di proprietà di privati che evidentemente avrebbero dato disponibilità in tal senso; secondo quanto riferito dal sindaco alla stampa, il trasferimento dal centro di accoglienza di Jesolo sarebbe stato deciso dal prefetto di Venezia senza interpellare né avvisare l'amministrazione comunale, nonostante l'articolo 11, comma 2, del decreto legislativo n. 142 del 2015, come modificato dal decreto-legge n. 113 del 2018, con riguardo all'attivazione di misure straordinarie di accoglienza disponga il «previo parere dell'ente locale nel cui territorio è situata la struttura»;

   sempre la prefettura di Venezia, dopo le ripetute richieste di informazioni in merito, avrebbe anche dichiarato che verrà cercata al più presto una collocazione alternativa, senza fornire ulteriori dettagli e facendo così intendere di ulteriori e prossimi trasferimenti sul territorio caverzese di immigrati positivi al COVID-19;

   quanto sopra ha suscitato le legittime proteste ed enorme preoccupazione non soltanto delle istituzioni locali ma di tutta la popolazione di Caverzere, tenuta nel frattempo all'oscuro di quanto sta accadendo nel proprio territorio, la quale, dopo le gravose rinunce e i sacrifici per le misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica, viene ora esposta a ingiustificati e gravissimi rischi per la propria sicurezza e salute;

   come riportato dai quotidiani più recentemente, il prefetto di Venezia avrebbe dichiarato che la situazione è così grave da poter reggere ancora per pochi giorni e di avere necessità di «rinforzi» per sorvegliare adeguatamente le strutture dove sono stati collocati i migranti, ipotizzando anche la riapertura dell'ex hub di Cona, al centro di grandi polemiche e diverse inchieste giudiziarie, chiuso appunto un anno e mezzo fa dall'allora Ministro dell'interno Matteo Salvini;

   alla luce delle considerazioni sopra svolte è di tutta evidenza che quanto accaduto e sta ancora accadendo a Caverzere è di assoluta gravità –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della decisione della prefettura di Venezia, quale ne siano state le ragioni e quale sia il motivo per cui il trasferimento degli immigrati positivi al COVID-19 nel comune di Caverzere sia avvenuto senza il necessario parere dell'ente locale interessato e senza alcun preavviso;

   con quali modalità la prefettura abbia individuato le strutture in cui ha collocato e sta collocando tali immigrati e quali preventivi accertamenti siano stati eseguiti circa la loro idoneità ai fini della quarantena;

   se siano previsti ulteriori trasferimenti degli stessi o di altri immigrati all'interno del territorio comunale e quali misure specifiche siano state adottate e previste, anche in occasione di tali trasferimenti, a tutela della salute e della sicurezza della popolazione caverzese;

   se, alla luce delle considerazioni svolte in premessa, ritenga ancora opportuna la decisione di tale trasferimento.
(4-06400)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 26 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 457
4-06400
presentata da
BAZZARO Alex

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo indicato in esame, si rappresenta quanto segue.
  La Croce Rossa di Jesolo gestisce, in un immobile di sua proprietà, un Centro di accoglienza straordinaria per richiedenti protezione internazionale che, fino al 15 luglio 2020, ospitava 138 persone.
  Dalle notizie acquisite sui fatti citati nell'interrogazione dalla Prefettura di Venezia, è emerso che il 9 luglio 2020 la Croce Rossa ha comunicato che un migrante, in occasione di un suo accesso all'ospedale di San Donà di Piave per controlli post operatori, è risultato positivo al test del tampone per la ricerca del Covid-19.
  Il migrante è stato posto immediatamente in isolamento in una area separata della struttura della Croce Rossa. Nella circostanza, la competente Asl ha disposto l'effettuazione dello
screening sanitario per tutti gli ospiti, dal quale è risultata la positività di 43 soggetti, tutti asintomatici. Il 16 e il 17 luglio 2020, 40 dei soggetti positivi sono stati trasferiti presso due strutture individuate nel comune di Cavarzere e gestite, rispettivamente, dalla cooperativa Edeco (30 ospiti) e dalla Onlus «Eleison» (10 ospiti). Già in precedenza le suddette strutture erano state individuate in occasione della procedura di gara svolta dalla Prefettura di Venezia, per la quale gli enti gestori avevano presentato, nella loro offerta, la disponibilità dei predetti siti.
  In occasione delle diverse riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, all'uopo convocate, sono stati messi a punto i dispositivi di vigilanza fissa per il centro della Croce Rossa di Jesolo e per quelli di Cavarzere, individuati nella circostanza.
  I soggetti positivi collocati nelle strutture del comune di Cavarzere, hanno dunque svolto il previsto periodo di quarantena sotto stretta sorveglianza del personale degli enti gestori e delle Forze dell'ordine impegnate nei servizi di vigilanza. Gli stessi hanno rispettato le prescrizioni imposte e sono stati sottoposti al prescritto
screening sanitario, all'esito del quale sono risultati negativi. Per tale motivo, la Asl competente ha disposto, in data 4 agosto 2020, la cessazione dell'isolamento di tutti i 40 migranti ospitati nelle strutture di Cavarzere.
  Per quanto concerne il centro di Jesolo, va evidenziato che la Prefettura di Venezia ha effettuato un'ispezione straordinaria presso la struttura con un nucleo formato da personale interno, integrato da medici del servizio di prevenzione generale dell'Asl competente.
  Alla luce delle risultanze dell'attività ispettiva, la Prefettura, il 13 agosto 2020, ha contestato alla Croce Rossa gravi inadempienze contrattuali sulla base di quanto previsto dall'articolo 21 della convenzione a suo tempo stipulata tra Prefettura e suddetto ente gestore, disponendo l'applicazione di una penale sui corrispettivi dovuti per i servizi resi nel mese di luglio 2020. I controlli effettuati hanno evidenziato carenze organizzative e gestionali tali da rendere necessaria la chiusura dei centro di accoglienza, in atto già definita.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Achille Variati.