ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06394

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 375 del 20/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 20/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENIGNI STEFANO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 20/07/2020
PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 20/07/2020
SILLI GIORGIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 20/07/2020
SORTE ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 20/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 20/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 21/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06394
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Lunedì 20 luglio 2020, seduta n. 375

   GAGLIARDI, BENIGNI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi anni, al fine di fronteggiare la persistente crisi economica, in diverse realtà territoriali, si è registrata la nascita di cooperative di artigiani;

   la posizione del socio lavoratore di cooperativa è attualmente regolata dalla legge 3 aprile 2001, n. 142;

   l'articolo 1, comma 3, della predetta legge ammette la possibilità che il socio di cooperativa instauri con la medesima un rapporto di lavoro autonomo;

   quanto al trattamento fiscale, l'articolo 1, comma 114, della legge n. 208 del 2015 dispone che «(...) fermo restando il trattamento per i soci delle cooperative artigiane che stabiliscono un rapporto di lavoro in forma autonoma ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 3 aprile 2001, n. 142, ai fini dell'imposta sul reddito si applica l'articolo 50 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni»;

   la disposizione assimila, dunque, ai soli fini fiscali, i redditi prodotti dal socio lavoratore autonomo di cooperativa ai redditi da lavoro dipendente;

   in effetti, l'Agenzia delle entrate - con circolare 20E del 18 maggio 2016, ha chiarito che «il comma 114 riconduce tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, di cui all'articolo 50 del TUIR, il trattamento economico dei soci delle cooperative artigiane, che stabiliscono un rapporto di lavoro in forma autonoma ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 142 del 2001 con la cooperativa stessa. La disposizione opera solo ai fini fiscali; rimane infatti fermo il trattamento previdenziale (gestione artigiani) relativo ai redditi in esame»;

   ciò malgrado, l'Inps, con comunicazioni inviate a migliaia di lavoratori autonomi soci di cooperativa, ha rivolto l'invito a regolarizzare la posizione previdenziale dei medesimi, quale lavoratore dipendente di cooperativa;

   le predette comunicazioni si pongono in evidente contrasto con alcune sentenze richiamate di seguito e potrebbero dar luogo ad un ampio contenzioso, con probabile soccombenza da parte dell'istituto e conseguente ingente dispendio di denaro;

   sono già note talune pronunce del Tribunale di Lucca del 2015, con cui è stato accolto il ricorso di alcuni artigiani soci di cooperative;

   nel corso del 2017 la Corte d'appello di Firenze respingeva, con due distinte sentenze (n. 387/2017 e n. 624/2017), due appelli dell'istituto contro le sentenze di primo grado che avevano visto vincitrici le cooperative artigiane;

   anche il tribunale di Rimini, con sentenza n. 172/2018, ha accolto un ricorso presentato avverso il diniego di iscrizione alla gestione artigiani;

   il 7 agosto 2019, la prima firmataria del presente atto ha depositato una proposta di legge sul tema (n. 2068), il cui esame non è ancora calendarizzato;

   risultano atti di sindacato ispettivo della XVII legislatura (interrogazioni n. 5/05896 e n. 4/09256), in risposta ai quali è stato annunciato che «(...) l'INPS ha avviato un confronto con il Ministero che rappresento, volto all'analisi delle possibili soluzioni. (...) al fine di definire un quadro normativo chiaro e univoco, il Ministero che rappresento e l'INPS si stanno adoperando per individuare idonee iniziative volte a tutelare gli interessi delle imprese e dei soci ma anche in generale di tutti i lavoratori interessati»;

   ad oggi agli interroganti non risultano soluzioni intraprese in tal senso e, anzi, l'Inps continua a mantenere il contestato orientamento, arrecando pregiudizio allo sviluppo della realtà delle cooperative, che andrebbe invece tutelato quale importante fattore di occupazione e crescita economica –:

   quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare per garantire il riconoscimento del diritto, sancito da numerose sentenze, di iscrizione, ai fini previdenziali, dei lavoratori autonomi soci di cooperative alla gestione artigiani dell'Inps e consentire alle cooperative di gestire i rapporti di lavoro, salvaguardando i livelli occupazionali e promuovendo così la crescita economica del Paese.
(4-06394)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta diretta

artigiano

imposta sul reddito