ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06390

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 375 del 20/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: FURGIUELE DOMENICO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/07/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06390
presentato da
FURGIUELE Domenico
testo di
Lunedì 20 luglio 2020, seduta n. 375

   FURGIUELE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   è ancora irrisolta la delicata vicenda del Tfr/Tfs dovuto agli ex dipendenti del vecchio Ente pubblico Croce rossa italiana transitati in mobilità presso altra amministrazione;

   la Croce rossa italiana, si ricorda, ex ente pubblico ai sensi del regio decreto 7 febbraio 1884, n. 1243, è, dal 2016, Associazione della Croce rossa italiana, ente di diritto privato ai sensi del decreto legislativo n. 178 del 2012, ed il processo di privatizzazione ha visto il trasferimento di circa 3 mila dipendenti presso altre amministrazioni dello Stato, per effetto della mobilità;

   nella procedura della riforma per la privatizzazione della Croce rossa italiana è stato costituito, ai sensi di legge, l'ex Ente strumentale alla Croce rossa, quale organismo che curasse la liquidazione dei crediti e dei debiti del vecchio Ente pubblico Croce rossa italiana, tra cui, anche, la liquidazione degli ex dipendenti;

   tale liquidazione, tuttavia, non è stata ancora erogata, nonostante i numerosi dipendenti già andati in quiescenza, per mancato accantonamento delle somme di Tfr maturate dal personale per il servizio svolto in EsaCRi e per via del contenzioso tra Avvocatura dello Stato e Inps;

   l'Inps, quando ha ricevuto la richiesta di pagamento, sembra abbia precisato che avrebbe corrisposto soltanto la parte di liquidazione di competenza per la propria gestione, vale a dire quella relativa al periodo di lavoro iniziato a partire dal 2018, mentre per l'erogazione della parte dovuta tra il 2016 ed il 2017 attende di ricevere le somme da EsaCri;

   l'Avvocatura generale dello Stato, dal canto suo, con parere prot. 420365 del 3 agosto 2018, ha ritenuto che si tratti di credito privilegiato ai sensi degli articoli 2753 e 2776 c.c., il che significa per l'Inps procedere al riconoscimento dei crediti dovuti ai lavoratori per poi accogliere il piano di rientro dell'Ente;

   tuttavia, l'Inps ha presentato opposizione, così allungando i tempi per il soddisfacimento del credito –:

   se e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, il Governo intenda adottare al fine di garantire ai circa 3 mila lavoratori di cui in premessa riconoscimento del diritto e l'erogazione di quanto dovuto.
(4-06390)