ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06381

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 374 del 17/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: CANTALAMESSA GIANLUCA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/07/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06381
presentato da
CANTALAMESSA Gianluca
testo di
Venerdì 17 luglio 2020, seduta n. 374

   CANTALAMESSA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   Mario De Biase, nominato commissario di governo, ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3891 del 4 agosto 2010, per la realizzazione degli interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano in Campania (Napoli) e dei Laghetti di Castelvolturno (Caserta), cosiddetta «Terra dei Fuochi», è stato costretto ad abbandonare il suo incarico, il 16 dicembre 2019;

   si tratta della bonifica di una vastissima area che, secondo il tribunale di Napoli, rappresentava una causa di disastro ambientale;

   tra i risultati conseguiti nell'opera di bonifica portata avanti in questi anni vi è l'avvenuta bonifica della Resit, la discarica più grande e «avvelenata» della zona, di circa 60 mila metri quadrati e due crateri carichi di un milione di metri cubi di rifiuti, di cui 380 mila metri cubi di scarti industriali;

   il 15 luglio 2019 i lavori sulla Resit sono stati ultimati e la discarica è stata messa in sicurezza; non disperde più percolato, né biogas ed è stata trasformata in un Parco, inaugurato il 29 luglio 2020 con 500 alberi piantumati;

   l'altra area bonificata è quella denominata San Giuseppiello, sempre a Giugliano, nella quale, con un progetto sperimentale innovativo, in collaborazione con il dipartimento di agraria della università Federico II di Napoli, sono stati piantati 20 mila pioppi e un manto erboso in grado di inoculare batteri per la biodegradazione degli idrocarburi, rendendo il terreno coltivabile ed addirittura più fertile che in passato;

   nonostante il lavoro di bonifica non sia terminato, la struttura commissariale non è stata rinnovata, rischiando di lasciare a metà un'opera fondamentale per la salute dei cittadini, il recupero ambientale e, aspetto di importanza altrettanto rilevante, un modello della risposta dello Stato alla criminalità organizzata;

   la regione Campania, con il comunicato n. 5 del 7 gennaio 2020, ha accusato il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di non aver voluto rinnovare la struttura commissariale, a fronte delle reiterate richieste della regione fin dal novembre 2019, sia in occasione del cosiddetto decreto «Clima», sia nella legge di bilancio, sia nel cosiddetto decreto «Milleproroghe»;

   nel citato comunicato si legge che «le attività in essere non possono subire alcuna interruzione con il rischio di vanificare gli importanti risultati fin qui conseguiti»;

   con comunicato dell'8 gennaio 2020, pubblicato sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro interrogato ha risposto, con un comunicato nel quale si afferma che, fin dall'ordinanza di protezione civile numero 425 del 2016, la regione Campania è indicata come l'amministrazione competente subentrante al commissario, incaricata a coordinare le attività necessarie al completamento delle iniziative finalizzate alla messa in sicurezza e bonifica delle aree di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3891 del 2010, con ciò accusando di fatto, per l'interrogante, la regione di immobilismo;

   in una intervista del 31 gennaio 2020 rilasciata al quotidiano «Il Giuglianese», il commissario De Biase ha affermato che il Ministro Costa «è uno di quelli che si è opposto alla proroga», sostenendo che l'interruzione del suo mandato sarebbe stata voluta per favorire la Sogesid (società in house del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare) che si occupa di bonifiche –:

   in relazione a quanto esposto in premessa, se il Ministro interrogato non ritenga opportuno chiarire la vicenda in maniera definitiva, in modo da dare una risposta ai tanti cittadini che aspettano un segnale da parte delle istituzioni, e indicare, per quanto di competenza, il modo in cui si intenda riprendere l'attività di bonifica;

   ove fosse stabilita la competenza della regione Campania, qualora fosse accertata l'incapacità della regione nell'amministrare l'opera di bonifica e in considerazione del rilevante interesse pubblico sulla questione, se il Governo non ritenga più importante adottare ogni utile iniziativa di competenza per porre immediatamente fine alla situazione di immobilismo che si protrae da quasi sette mesi, prima di affrontare qualsiasi discussione in merito alla competenza.
(4-06381)