ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06362

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 373 del 16/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 16/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 16/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06362
presentato da
ZOFFILI Eugenio
testo di
Giovedì 16 luglio 2020, seduta n. 373

   ZOFFILI e DE MARTINI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   nonostante, secondo gli ultimi dati forniti dall'unità di crisi della regione Sardegna, non vi siano ulteriori aggiornamenti circa il numero dei contagiati da Covid-19 e, per fortuna, nemmeno riguardo a quello delle vittime, sull'isola l'attenzione sull'emergenza epidemiologica in corso rimane ancora alta;

   a destare grande preoccupazione tra la popolazione e le istituzioni locali sono le numerose immagini e video apparsi su diversi mezzi di informazione di immigrati che fuggono dal centro di accoglienza di Monastir, ove, come è noto, dovrebbero trascorrere invece in isolamento l'obbligatorio periodo di quarantena successivamente al loro arrivo, ripresi mentre scavalcano il muro perimetrale alto tre metri nonostante i cartelli esposti che segnalano il «limite invalicabile»;

   sebbene ad oggi venga impiegato 24h su 24 un intero dispositivo di sicurezza per controllare la struttura, gli immigrati riescono comunque, dato il loro elevato numero e tramite espedienti, ad aggirare la sorveglianza ad entrare ed uscire dal centro a qualsiasi ora del giorno, incuranti delle regole imposte dalla quarantena ed esponendo così la popolazione e gli agenti delle forze dell'ordine impiegati per il loro successivo rintraccio ad enormi rischi sia sotto il profilo sanitario che della sicurezza;

   il centro di accoglienza, che attualmente ospita 72 immigrati nordafricani giunti illegalmente sulle coste sulcitane, di cui due risultati positivi al Covid-19, si trova vicino al centro commerciale Conforama e alla strada statale 131, e proprio nei giorni scorsi alcuni di quelli fuggiti dalla struttura sono stati rintracciati nel vicino centro commerciale, altri a Sestu, in qualche caso addirittura a Cagliari o lungo la statale;

   il centro è gestito dalla società Ors Italia, la stessa che si occupa del Cpr di Macomer e si apprende, altresì, che qualcuno degli immigrati fuggiti dal centro sarebbe stato anche denunciato per tentato furto;

   già nei mesi scorsi, in occasione di un sopralluogo effettuato dal primo firmatario del presente atto il 6 novembre 2020, in qualità di presidente del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol e di vigilanza in materia di immigrazione, e più recentemente come deputato il 16 giugno 2020 era stata già evidenziata la necessità di implementare il comparto degli agenti addetti alla sorveglianza della struttura e i problemi di sicurezza del centro, segnalando direttamente la situazione all'attenzione del Ministro interrogato anche di persona;

   nonostante quanto sopra ad oggi, sempre secondo quanto si apprende dalla stampa, la prefettura ha invece fatto sapere che la sicurezza sarebbe comunque garantita da «un posto fisso di Polizia all'interno della struttura», che in effetti si sono verificati «episodi di allontanamento» e ancora che «il presidio sarà rafforzato con maggiori controlli», senza altra specificazione riguardo ad eventuali e prossime misure specifiche da adottare;

   tali comportamenti, nonché le evidenti carenze rispetto alle dotazioni e all'organico delle forze dell'ordine impiegate nella sorveglianza del centro, non possono essere ulteriormente tollerati in quanto espongono i cittadini a enormi rischi, minando gli enormi sacrifici fatti finora da tutta la popolazione –:

   quale sia il numero esatto delle fughe dal centro di prima accoglienza di Monastir e dei successivi rintracci degli immigrati che avrebbero dovuto trascorrere in isolamento al suo interno l'obbligatorio periodo di quarantena e che invece si sono sottratti allo stesso; quali specifiche e immediate iniziative si intendano adottare per implementare il servizio di sorveglianza della struttura e impedire le uscite non autorizzate dalla medesima, al fine di non esporre la popolazione e le forze dell'ordine ad ulteriori rischi sia dal punto di vista sanitario che della sicurezza, se non si ritenga opportuno, date le evidenziate straordinarie esigenze di presidio del territorio e di ulteriori misure di contrasto alla diffusione del Covid-19, l'invio in loco di militari delle Forze armate nell'ambito dell'operazione «Strade sicure».
(4-06362)