ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06355

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 373 del 16/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: RADUZZI RAPHAEL
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06355
presentato da
RADUZZI Raphael
testo di
Giovedì 16 luglio 2020, seduta n. 373

   RADUZZI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   nel centro commerciale Tom Village di Santa Maria di Sala (VE) nel luglio 2019 si sarebbe verificato un nuovo cambio manageriale con la volontà dei nuovi amministratori di avviare un piano di riqualificazione del centro commerciale, ivi inclusi gli esercizi di vendita situati al suo interno. Nei mesi successivi, la nuova compagine amministrativa avrebbe iniziato a pagare in ritardo sia i fornitori che i dipendenti, con arretrati fino a 15 giorni dei rispettivi salari, nonché la liquidazione della tredicesima avvenuta solo nel gennaio 2020;

   nel suddetto mese di gennaio 2020, la società, Tom Village s.p.a. avrebbe conferito in affitto di ramo d'azienda parte degli spazi commerciali e parte del relativo personale, circa 70 dipendenti su 185, alla società Clt Fashion Group, adottando, nel successivo mese di febbraio, politiche di svendita che avrebbero registrato ottimi risultati di guadagno, grazie anche alle ore di lavoro straordinario svolte dai dipendenti;

   nel mese di marzo, le normative emanate per far fronte all'emergenza COVID-19 hanno determinato la chiusura di tutti gli esercizi commerciali che non vendessero beni di prima necessità, prevedendo, attraverso il decreto-legge del 17 marzo 2020, n. 18 («Cura Italia»), poi convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito dalla legge 5 giugno, n. 40, misure volte al potenziamento dell'assistenza economica per i lavoratori in difficoltà;

   nonostante le vendite effettuate nei mesi di gennaio e febbraio, le amministrazioni del centro commerciale Tom Village non avrebbero ancora oggi pagato interamente e a tutti i dipendenti i salari di febbraio e metà marzo, giustificando i ritardi con una difficoltà economica provocata dalla pandemia COVID-19. Le suddette carenze hanno portato i sindacati a indire uno sciopero contro l'amministrazione il 12 giugno 2020. In concomitanza con lo sciopero sindacale la società Clt Fashion Group avrebbe deciso di riaprire solo parzialmente alcuni negozi del centro commerciale, richiamando in rotazione solo 8 dipendenti;

   in seguito alla riapertura del centro commerciale, avvenuta solo il 12 giugno, molti dipendenti sarebbero stati lasciati, per via di una politica aziendale di contenimento dei costi, in cassa integrazione;

   da quanto appreso dall'interrogante, nelle settimane antecedenti alla riapertura del 12 giugno, l'amministrazione Clt Fashion Group avrebbe promosso attività di ricerca del personale, mediante apposite piattaforme on-line, per alcuni esercizi commerciali dove risulterebbero contrattualizzati dipendenti in cassa integrazione;

   da quanto riportato da «Venezia Today» in un articolo pubblicato il 3 luglio 2020 l'amministrazione ha «comunicato di aver presentato istanza di concordato», mentre nel medesimo articolo emergono anche testimonianze di alcuni dipendenti che manifestano le carenze delle tutele lavorative aggiungendo «dal dicembre 2019 (...) invece di evolvere verso una regolamentazione, si è trasformato in lavoro in nero» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di favorire il recupero delle retribuzioni e la tutela dei livelli occupazionali, nonché assicurare i lavoratori in merito al proprio futuro lavorativo.
(4-06355)