ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 372 del 15/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 15/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06331
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo di
Mercoledì 15 luglio 2020, seduta n. 372

   D'ATTIS e LABRIOLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nella giornata di martedì 14 luglio 2020 sono arrivati al Cara-Cpr di Brindisi Restinco, gli 80 migranti che la prefettura di Agrigento ha trasferito da Lampedusa;

   i migranti, molto probabilmente di origine pakistana, sarebbero i compagni di viaggio dei 28 positivi al Coronavirus scoperti dopo lo sbarco a Roccella Jonica dei giorni scorsi, e comunque aliquote provenienti dai recenti salvataggi condotti anche dalla Marina militare italiana oltre che dalle navi delle Ong;

   il piano dei trasferimenti prevede il trattenimento per almeno due settimane dei contingenti di migranti assegnati ai vari centri, e che gli stessi giungano a destinazione con certificazione sanitaria che attesti la loro negatività al test per Covid-19; il loro smistamento verso altre destinazioni dopo Restinco dovrebbe avvenire alla fine del periodo di quarantena;

   fuori dal Cara-Cpr di Brindisi Restinco non è mancata la protesta del personale in servizio nella struttura preoccupato di dover ospitare persone contagiate in un luogo impreparato alla gestione di questa emergenza;

   è evidente, quindi, come vi sia un piano nazionale del Ministero dell'interno che punta a creare una seconda linea di centri di quarantena in relazione al fronte degli sbarchi, mettendo a dura prova le strutture prescelte, come il Cara-Cpr di Brindisi Restinco, che ha dovuto sgomberare tutti gli ospiti presenti per essere pronto a ricevere i migranti che la prefettura di Agrigento ha trasferito da Lampedusa;

   il Cara di Brindisi ha una capienza di 104 persone, composti da nuclei familiari, bambini con età inferiore ai 4 anni, neonati, nonché donne incinte; diversi uomini ospitati nella struttura hanno trovato, in questo periodo, impieghi stagionali o nelle campagne limitrofe. Gli ospiti saranno quindi trasferiti in Sprar o altre strutture di accoglienza sparse sul territorio nazionale;

   se il Centro di Brindisi sarà ricollocato come struttura per la quarantena Covid-19, oltre al rischio sanitario, per i dipendenti, che non sono le figure più preposte a svolgere questo ruolo, il rischio sarà anche a livello locale;

   il problema è anche quello di mettere i centri predestinati in condizione di separare gli ospiti dal personale di sorveglianza, di gestione dei centri e di mediazione linguistica e culturale, e gli stessi casi sospetti da quelli non sospetti;

   i cittadini sono spaventati e in allarme e la vicenda reca altresì ulteriori danni ad un'economia già martoriata dalla fase di lockdown, con il rischio che i turisti che hanno optato per una vacanza nelle località che ospitano migranti che possono essere positivi al Covid-19, disdicano le proprie prenotazioni;

   sul fronte migratorio, l'azione del Governo, ad avviso dell'interrogante, si sta rivelando assolutamente inefficace, e il fenomeno, aggravato dall'emergenza coronavirus, sembra essere completamente fuori controllo: secondo i dati diffusi dal Ministero dell'interno, il dato relativo ai primi 13 giorni del mese di luglio 2020 (2.038 sbarchi) è superiore ai dati dell'intero mese di luglio 2019 (1.088) e di luglio 2018 –:

   quale sia il piano del Governo per controllare il fenomeno migratorio, in particolare alla luce dell'emergenza Coronavirus, con particolare riferimento alla gestione e allo smistamento dei migranti sbarcati sulle coste italiane e a rischio di contagio;

   quali siano i centri prescelti per gestire la fase di quarantena dei migranti giunti via mare e come intenda gestire il loro trasferimento, tutelando le popolazioni dei territori coinvolti;

   quali iniziative intenda adottare per la gestione dei migranti nel Cara di Brindisi, con particolare riferimento alle iniziative volte a garantire la sicurezza del personale del centro.
(4-06331)