ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06305

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 370 del 13/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE GIORGI ROSALBA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 13/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/07/2020
Stato iter:
29/09/2020
Fasi iter:

RITIRATO IL 29/09/2020

CONCLUSO IL 29/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06305
presentato da
DE GIORGI Rosalba
testo di
Lunedì 13 luglio 2020, seduta n. 370

   DE GIORGI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente della Repubblica del 17 settembre 2015, n. 201, in applicazione dei criteri fissati dall'articolo 698 del codice della navigazione, ha individuato l'aeroporto di Taranto-Grottaglie «Marcello Arlotta» come rientrante fra gli aeroporti civili di «interesse nazionale» inserendolo, con gli scali aeroportuali di Bari e Brindisi, nel Bacino di traffico Mediterraneo-Adriatico;

   l'atto normativo emanato dal capo dello Stato nel 2015 sembrava porre le basi per il definitivo rilancio dello scalo aeroportuale tarantino iniziando a mettere fine all'inspiegabile isolamento in materia di trasporti (aerei e ferroviari) che da decenni penalizza il versante ionico pugliese. Ma così non è stato; una flebile speranza di veder attivati i voli di linea per passeggeri dall'Aeroporto «Marcello Arlotta» ha cominciato ad essere alimentata il 16 maggio del 2019, quando sulla pista dello scalo tarantino sono atterrati da Praga e da Bratislava due distinti voli charter, con a bordo complessivamente 300 persone. In quella circostanza, la regione Puglia ha sottolineato, da un lato, il suo grande impegno finalizzato al rilancio dell'Aeroporto ionico affinché fosse reso fruibile al pubblico e, dall'altro, ha ipotizzato che il sogno dell'attivazione dei voli di linea per passeggeri, diventando realtà, avrebbe portato ad un indiscusso incremento del turismo in Puglia;

   a pochi giorni dall'atterraggio dei voli charter, è stata tenuta la Conferenza internazionale «Grottaglie Spaceport for Europe» per presentare il progetto che ruota attorno ai cosiddetti «voli suborbitali», voli sicuramente suggestivi, ma riservati ad un costosissimo turismo prossimo venturo che punta diritto a scoprire bellezze terrestri o marine dallo spazio. In quella circostanza è stato sostenuto che, per dare vita a questi voli speciali, ci sarebbe voluto almeno un altro anno, cioè l'attuale, il 2020. Sempre in quell'occasione, il presidente del Distretto tecnologico dell'aerospazio ha affermato che «l'aeroporto di Grottaglie è uno degli asset strategici più significativi ed attrattivi della Puglia e deve diventare una straordinaria leva per lo sviluppo del settore aerospaziale nazionale.»;

   nel frattempo il 2020 ha superato il suo primo semestre e di quei voli suborbitali ancora non se ne parla. Nel giugno 2020, Aeroporti di Puglia e Delta AeroTaxi hanno siglato un accordo per l'istituzione di una base operativa dell'aviazione generale nell'aeroporto di Taranto-Grottaglie per riequilibrare l'utilizzo delle quattro infrastrutture aeroportuali pugliesi e per adeguare le aree in questione ad un nuovo scenario industriale e le infrastrutture di volo necessarie anche al traffico commerciale;

   il «Marcello Arlotta» attualmente è teatro di interventi infrastrutturali per circa 21 milioni di euro. Si tratta di risorse finalizzate a potenziare la capacità aeroportuale di uno scalo che, allo stato, può tranquillamente garantire voli per il traffico passeggeri;

   vista la grande considerazione che si nutre verso l'aeroporto di Taranto-Grottaglie, tenuto in debito conto che esso è pur sempre un aeroporto di «interesse nazionale» e preso atto dei progetti che la stessa regione Puglia ed il gestore aeroportuale unico degli scali pugliesi hanno illustrato per un futuro che, però, sembra ancora troppo lontano, non si può non evidenziare la disparità di trattamento rispetto agli Aeroporti di Bari e Brindisi –:

   se ci siano motivi che ad oggi impediscono di attivare presso l'aeroporto di Taranto-Grottaglie «Marcello Arlotta» i voli per il traffico passeggeri pur essendo riconosciuta allo stesso la Continuità territoriale.
(4-06305)