ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06291

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 370 del 13/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: ERMELLINO ALESSANDRA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 13/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE delegato in data 13/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06291
presentato da
ERMELLINO Alessandra
testo di
Lunedì 13 luglio 2020, seduta n. 370

   ERMELLINO. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 4 del decreto-legge n. 91 del 2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 123 del 2017, prevede l'istituzione di zone economiche speciali (Zes);

   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 12 del 2018, si approva il regolamento per l'istituzione nel Mezzogiorno delle (Zes) definendo le modalità, la durata, i criteri generali per l'identificazione e la delimitazione dell'area, i criteri che ne disciplinano l'accesso e le condizioni speciali, nonché il coordinamento generale degli obiettivi di sviluppo;

   il decreto-legge n. 135 del 2018, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 12 del 2019, all'articolo 3-ter, prevede, tra l'altro, misure di semplificazioni per le Zes;

   l'articolo 34 del decreto-legge n. 34 del 2019, coordinato con la legge di conversione n. 58 del 2019, prevede, ai fini dello sviluppo di grandi investimenti delle imprese insediate nelle Zes, nonché per l'attrazione di ulteriori nuove iniziative imprenditoriali, la definizione del «Piano grandi investimenti-Zes», a cui sono destinati 300 milioni di euro per il triennio 2019-2021, a valere sulle risorse del Fsc;

   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 giugno 2019 viene istituita la Zes Ionica Interregionale Puglia-Basilicata;

   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 settembre 2019 viene istituita la Zes Adriatica Interregionale Puglia-Molise;

   il 29 novembre 2019, presso la sede dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Mar Ionio, si è riunito per la prima seduta il Comitato di indirizzo della Zes interregionale Ionica, composta dal presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, dall'Assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia, dall'assessore alle attività produttive della regione Basilicata, da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri, e infine da un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

   mentre, per ciò che riguarda la già citata Zes Adriatica, essa non risulta ancora operativa per il mancato insediamento del Comitato di indirizzo;

   ulteriori provvedimenti a favore delle Zes sono stati introdotti nella legge n. 160 del 2019, nello specifico al comma 316 dell'articolo 1;

   sempre nella suddetta legge, nello specifico al comma 313, si prevede l'istituzione delle Zes nelle regioni del Nord Italia, resa possibile grazie alla modifica introdotta alla legge n. 205 del 2017, commi 61, 62, 63, 64, e 65 dell'articolo 1, relativi alle modalità di istituzione della Zona logistica semplificata. La modifica normativa intende consentire alle Zone logistiche semplificate di fruire del credito di imposta per gli investimenti produttivi, nei limiti delle deroghe previste dal Trattato dell'Unione europea per gli aiuti di Stato, all'articolo 107, comma 3, lettera c). Questa modifica sostanzialmente equipara i benefici e le caratteristiche della Zona logistica semplificata (Zes) a quanto previsto per la Zona economica speciale (Zes);

   la sezione 5.1 del Piano Sud 2030 contempla nell'ambito delle azioni e interventi per le zone economiche, l'istituzione sul piano della governance di un commissario straordinario di Governo per ogni Zes che presiede i Comitati direttivi e partecipa alla Cabina di regia nazionale;

   da fonti stampa si apprende che l'assessore allo Sviluppo economico della regione Puglia abbia già sollecitato due volte il Ministero interrogato nelle ultime settimane, dapprima per la nomina dei componenti di nomina governativa del Comitato di indirizzo della Zes Adriatica, successivamente per chiedere chiarimenti sul «ruolo del Comitato di indirizzo in merito alla verifica "dell'avvio del programma di attività economiche" delle imprese che vogliono investire nella Zes», la tempistica prescritta al Comitato per proporre la perpetrazione delle zone franche doganali, che appare troppo stretta, e la possibilità di escludere dalle aree Zes quelle interessate dal sistema viario, onde riutilizzarle per ampliare le aree logistiche previste –:

   entro quali tempistiche si intenda procedere alla nomina dei componenti del Governo nel Comitato di indirizzo della Zes Adriatica per renderla operativa;

   quali «step» normativi e burocratici ulteriori siano previsti per rendere fattive le potenzialità delle Zone economiche speciali di cui in premessa.
(4-06291)