ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06285

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 370 del 13/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06285
presentato da
RUSSO Paolo
testo di
Lunedì 13 luglio 2020, seduta n. 370

   PAOLO RUSSO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in data 11 giugno 2020, la procura di Santa Maria Capua Vetere, contestando, ai danni degli agenti di polizia penitenziaria, i reati di tortura, violenza privata, abuso di autorità, asseritamente avvenuti il 6 aprile nell'istituto di pena «F. Uccella», ha notificato 44 avvisi di garanzia ad altrettanti agenti della polizia penitenziaria e sequestrato diversi dispositivi mobili, oltre a notificare 57 decreti di perquisizione;

   in considerazione di quanto appena riportato nonché dei disordini, incendi e gravissimi episodi di violenza nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria che si sono acuiti, in modo particolare, durante l'emergenza sanitaria nazionale, ad avviso dell'interrogante, è opportuno avviare iniziative volte a costituire una struttura di livello provveditoriale deputata alla cura della comunicazione pubblica del lavoro del Corpo di polizia penitenziaria che soprattutto:

    1) tenga costantemente informati i mezzi di comunicazione sulle operazioni compiute dal personale del Corpo, in servizio o libero dal servizio, connesse allo svolgimento dei compiti istituzionali ed alla tutela della legalità in senso ampio;

    2) intervenga con rettifiche e precisazioni allorquando sui mezzi di comunicazione venga travisata la realtà e, di conseguenza, in qualsiasi modo posto il Corpo di polizia penitenziaria o l'amministrazione penitenziaria in cattiva luce;

    3) organizzi periodicamente incontri con le scuole, istituzioni pubbliche e private, per diffondere una corretta informazione sul lavoro del Corpo di polizia penitenziaria;

   la struttura, così come descritta, non può prescindere dalla presenza dei dirigenti del Corpo di polizia penitenziaria;

   ad avviso dell'interrogante è altresì necessario avviare un progetto formativo dedicato all'intervento in eventi critici del personale, progettato e condotto da direttori, dirigenti, funzionari e ispettori del Corpo con l'apporto di professionalità esterne, anche di altre forze di polizia, che segua i seguenti criteri:

    1) addestramento alle tecniche di negoziazione in eventi critici, sull'esperienza di tutte le forze di polizia dei Paesi europei ed extraeuropei e, in Italia, dell'Arma dei carabinieri;

    2) addestramento complementare all'uso, come extrema ratio, di mezzi di dissuasione non letali che minimizzino le conseguenze sulla incolumità fisica dello offender e del personale operante;

    3) analisi normativa degli istituti giuridici nella loro esplicazione pratica negli scenari operativi;

   si reputa altresì necessario prevedere l'avvio di un progetto formativo dedicato all'aggiornamento del personale sugli applicativi informativi dell'Amministrazione, in particolare quelli posti al servizio di esigenze di sicurezza;

   l'aggiornamento del personale si reputa fondamentale, poiché il gap tra il livello tecnologico dell'information technology nella società e il bagaglio professionale del personale fa sì che la gestione degli strumenti informatici debba essere a volte esternalizzata, oppure demandata a poche unità di polizia penitenziaria che privatamente hanno acquisito conoscenze non riconosciute ufficialmente;

   in tale contesto acquisirebbe una rilevanza strategica la destinazione di risorse per il ripristino della annuale festa regionale del Corpo e per il finanziamento delle feste locali del Corpo, come momenti di coesione del personale e di pubblica divulgazione delle sue attività –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, nell'ambito delle sue competenze, al fine di interrompere la spirale discendente che vede ridurre la considerazione e il riconoscimento di identità del Corpo di polizia penitenziaria e, a tal proposito, se non intenda avviare iniziative volte ad istituire una struttura di livello provveditoriale deputata alla cura della comunicazione pubblica del lavoro del Corpo di polizia penitenziaria così come riportato in premessa.
(4-06285)