ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 370 del 13/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: TONELLI GIANNI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 13/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/07/2020
Stato iter:
04/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2020
BUFFAGNI STEFANO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2020

CONCLUSO IL 04/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06281
presentato da
TONELLI Gianni
testo di
Lunedì 13 luglio 2020, seduta n. 370

   TONELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   a Castel del Rio, un comune della città metropolitana di Bologna, ormai da giorni davanti all'ufficio postale si registrano lunghissime code di cittadini che, per poter accedere e usufruire dei relativi servizi, sono costretti a ore di attesa sul marciapiede, con conseguenti e inevitabili rischi di assembramenti;

   addirittura, in molti casi, dopo ore di fila, gli stessi non riuscirebbero neanche ad accedere ai locali dell'ufficio a causa del sopraggiunto termine dell'orario di lavoro;

   il protrarsi della riduzione delle giornate di apertura dell'ufficio, passate da sei a tre durante il periodo di emergenza sanitaria, sta continuando e creando notevoli problemi e disagi alla popolazione, che, a differenza di quanto accade in altri comuni limitrofi, è invece costretta ancora oggi, inspiegabilmente, ad affrontare lunghe code per accedere ai servizi postali;

   difatti, il servizio continuerà a essere erogato ancora a giorni alterni e ciò, secondo Poste italiane, in virtù delle proporzioni della cittadina e in linea con gli standard delineati dalla sede centrale di Roma;

   invece, a sconfessare quanto dichiarato dalla società, vi sarebbe quanto accade nella vicina Sesto Imolese dove il servizio sarebbe già da tempo tornato alla normalità, nonostante il numero dei residenti sia minore;

   l'ufficio postale di Castel del Rio è essenziale per il borgo situato nelle colline imolesi e dunque è di tutta evidenza che la sua apertura ancora oggi a giorni alterni sta creando alla cittadinanza, che si è già attivata con una petizione al fine di riattivare il servizio, notevoli e inspiegabili disagi che non possono di certo essere ridotti costringendo i cittadini a recarsi negli uffici dei comuni limitrofi, come invece consigliato da Poste italiane –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intenda porre in essere, per quanto di competenza, al fine di attivare a tempo pieno il servizio dell'ufficio postale del comune di Castel del Rio ed evitare così gli attuali e spiacevoli disagi alla cittadinanza, oltre a ridurre gli inevitabili assembramenti a cui sono costretti i cittadini a causa delle lunghe file sui marciapiedi innanzi al medesimo ufficio.
(4-06281)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 4 dicembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 439
4-06281
presentata da
TONELLI Gianni

  Risposta. — Con riferimento agli atti di sindacato ispettivo in esame, sentita la Direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  L'interrogante fa riferimento all'apertura ridimensionata degli uffici postali di Castel del Rio e Castel Guelfo di Bologna, entrambi Comuni della città metropolitana di Bologna.
  Preliminarmente si ricorda che il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha disposto il trasferimento all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) delle funzioni in materia di regolazione e vigilanza del settore postale svolte precedentemente dal Ministero dello sviluppo economico. Spetta infatti all'Agcom la «adozione di provvedimenti regolatori in materia di qualità e caratteristiche del servizio postale universale» prevista dall'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261. La suddetta Autorità ha regolamentato la presenza di Poste Italiane sul territorio nazionale con la delibera n. 342/14/CONS che ha integrato le disposizioni del decreto ministeriale 7 ottobre 2008.
  In occasione dell'evento «Sindaci d'Italia», tenutosi a Roma il 28 ottobre 2019, è stato illustrato l'impegno di Poste Italiane verso i piccoli comuni: in primo luogo, la scelta di non chiudere più gli uffici postali nei comuni con meno di 5.000 abitanti, in discontinuità con il precedente orientamento; in secondo luogo, la realizzazione di interventi infrastrutturali e di accordi per la fornitura di servizi in modo capillare. In molti piccoli comuni sono state abbattute le barriere architettoniche, è stato esteso il servizio di
wi-fi gratuito e sono stati installati nuovi sportelli automatici Atm Postamat. Sportelli automatici sono stati aperti anche in alcuni comuni storicamente privi di uffici postali e sono stati attivati accordi con i tabaccai per la fornitura di alcuni servizi.
  Ciò premesso, sentita sul punto sollevato dall'interrogante, Poste Italiane fa sapere che, nell'immediato verificarsi dell'emergenza epidemiologica, la società ha posto in essere, in totale trasparenza e collaborazione con le istituzioni, le azioni necessarie ai fini della tutela dei propri lavoratori e degli utenti, con l'obiettivo di assicurare comunque i propri servizi, in coerenza con le disposizioni normative vigenti durante l'emergenza, in materia di tutela della salute pubblica, ivi comprese le disposizioni afferenti al distanziamento sociale.
  Poste Italiane riferisce, al contempo, che già dal 24 giugno 2020 ha dato avvio al progressivo ripristino della consueta operatività degli uffici postali interessati dalle modifiche in parola.
  Tali iniziative hanno riguardato anche gli uffici postali di Castel del Rio e Castel Guelfo di Bologna, negli omonimi comuni che contano rispettivamente 1200 e 4500 abitanti circa, sottoposti a razionalizzazione dallo scorso mese di marzo a causa dell'emergenza sanitaria, con apertura tre giorni a settimana: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13:45.
  Per quello che attiene specificamente all'ufficio postale di Castel del Rio, l'azienda specifica che lo stesso è stato aperto in data 18 marzo 2020 con la modalità operativa sopra descritta. Secondo i dati aziendali di Poste Italiane, questa modalità non presenta criticità. Ad ogni modo, essa non ha carattere definitivo: l'azienda sta monitorando la situazione al fine di valutare la data di ripristino dell'operatività ordinaria.
  Poste Italiane fa sapere, inoltre, che in posizione limitrofa si trovano altri uffici postali, specificamente: l'ufficio postale di Fontanelice, nell'omonimo comune, dotato di sportello automatico Atm fruibile 24 ore al giorno e attualmente aperto sei giorni a settimana, dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13:45 e il sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:45; nonché l'ufficio postale di Sassoleone, nel comune di Casalfiumanese, attualmente aperto nella giornata di giovedì dalle ore 08:20 alle ore 13:45. Gli uffici postali di Fontanelice e Sassoleone rimarranno aperti con le modalità operative sopra descritte per tutto il periodo estivo.
  Per quello che attiene specificamente all'ufficio postale di Castel Guelfo di Bologna, aperto in data 11 marzo 2020 in modalità ridotta, come l'ufficio postale di Castel del Rio, l'azienda specifica che, a partire dal 27 luglio 2020, è stata ripristinata la modalità operativa ordinaria, con apertura sei giorni a settimana, dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13:45 e il sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:45, come comunicato ufficialmente al Sindaco in data 21 luglio 2020.
  Per quello che attiene all'ufficio postale di Sesto Imolese, menzionato dall'interrogante e ubicato nell'omonima località che conta circa 1500 abitanti, l'azienda fa sapere che lo stesso è stato riaperto l'11 maggio 2020 con la consueta operatività, dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13:45 e il sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:45.

Il Viceministro dello sviluppo economico: Stefano Buffagni.