ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06265

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 368 del 08/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: PENNA LEONARDO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06265
presentato da
PENNA Leonardo Salvatore
testo di
Mercoledì 8 luglio 2020, seduta n. 368

   PENNA. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 3 luglio 2020, il consigliere comunale Antonino Randazzo, nella qualità di componente della IV commissione consiliare del consiglio comunale di Palermo, si recava presso il cimitero Santa Maria dei Rotoli, al fine di verificarne le condizioni generali, in particolare poneva attenzione alla gestione del deposito, dove un gran quantitativo di salme venivano tenute in deposito, a causa della carenza cronica di spazi e dell'indisponibilità di un'area di inumazione funzionante;

   nella citata circostanza, si apprendeva che il numero di bare in attesa di camera mortuaria nel cimitero Santa Maria dei Rotoli fosse di circa 500, quest'ultime poste, non solo all'interno della sala deposito Bonanno ma, altresì, collocate in magazzini, aree all'aperto coperte e, a quanto consta all'interrogante, anche adiacenti alla stanza del dirigente responsabile e, in genere, in qualsiasi area disponibile;

   tra le bare presenti, come ha avuto modo di constatare nel sopralluogo in parola il consigliere Randazzo, è emersa ictu oculi una situazione di estrema gravità poiché due dei feretri in questione mostravano evidenti segni di recente estumulazione e, nella fattispecie, una era a deposito dal lontano anno 2016, e l'altra era tenuta chiusa con delle corde, dalle quali proveniva un insopportabile odore di decomposizione e di putrefazione che rendeva irrespirabile l'aria intorno;

   i luoghi sopra descritti non risultano inibiti ai numerosi fruitori e visitatori del sopra citato camposanto e, conseguentemente, i parenti che si recano presso le bare dei propri cari e i lavoratori operanti all'interno del cimitero sono, alla data odierna, sottoposti a innumerevoli rischi per la salute a causa dell'evidente mancato rispetto dei requisiti tecnici ed igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente in ambito necroscopico e cimiteriale;

   l'«emergenza cimiteri» a Palermo allarma e indigna al contempo anche alla luce della situazione di collasso esistente da vent'anni a questa parte, investendo sia la necessità di garantire la tutela della salute pubblica, che il diritto riconosciuto a tutti i cittadini ad avere una degna sepoltura –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e se intenda adoperarsi, per quanto di competenza, anche tramite attività ispettive e con il coinvolgimento delle Autorità sanitarie locali competenti, per riportare nell'alveo della normalità la situazione del sepolcreto comunale di Santa Maria dei Rotoli a Palermo, che vede feretri accatastati e salme in decomposizione a contatto con gli utenti ed i lavoratori, con evidenti rischi per la salute pubblica;

   se il Governo intenda valutare l'opportunità di promuovere tutte le verifiche necessarie in ordine alle condizioni in cui versano i cimiteri cittadini in generale, al fine di individuare eventuali soluzioni alternative per la tumulazione delle salme ad oggi senza una degna sepoltura, prevedendo anche il coinvolgimento delle dirigenze delle strutture cimiteriali, in modo da porre rimedio alla grave situazione emergenziale dei cimiteri palermitani e garantire la tutela della salute pubblica.
(4-06265)