ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06253

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 367 del 07/07/2020
Trasformazioni
Trasformato il 17/11/2020 in 5/05016
Firmatari
Primo firmatario: FERRARI ROBERTO PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2020
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2020
BONIARDI FABIO MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2020
PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2020
PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2020
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2020
CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA - SALVINI PREMIER 07/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 07/07/2020
Stato iter:
17/11/2020
Fasi iter:

TRASFORMA IL 17/11/2020

TRASFORMATO IL 17/11/2020

CONCLUSO IL 17/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06253
presentato da
FERRARI Roberto Paolo
testo di
Martedì 7 luglio 2020, seduta n. 367

   FERRARI, FANTUZ, TOCCALINI, BONIARDI, PICCOLO, PRETTO, ZICCHIERI e CASTIELLO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   rispondendo per iscritto all'interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03583, con testo pubblicato nell'allegato al bollettino in Commissione IV il 13 febbraio 2020, il Ministro della difesa rendeva nota «l'intenzione di supportare la creazione della missione EMASOH» da schierare nelle acque del Golfo Persico, anche «al fine di salvaguardare fondamentali interessi per il paese»;

   nella medesima circostanza, veniva altresì ricordato come il nostro Paese avesse sottoscritto il 20 gennaio 2020 un Joint Statement proprio con l'obiettivo di concorrere all'avvio della missione «European-led Maritime Awareness Strait of Hormuz» (EMASOH);

   il Ministro della difesa aveva anche sottolineato come la partecipazione ad EMASOH avrebbe testimoniato la volontà del nostro Paese di continuare a costituire un punto di riferimento per gli Stati del Golfo, a garanzia del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale;

   ad avviso del Ministro della difesa, inoltre, la partecipazione italiana ad EMASOH avrebbe permesso di mantenere un'autonoma capacità nazionale di apprezzamento della situazione marittima locale, rilevando anche eventuali atti illegali e contribuendo comunque a consolidare la capacità d'intervento europeo nella regione del Golfo;

   a dispetto delle lodevoli ed ambiziose finalità enunciate in quella occasione, tuttavia, nella deliberazione del Governo concernente l'autorizzazione all'avvio di nuove missioni militari nell'anno 2020 non figurava alcun cenno alla nostra partecipazione alla missione EMASOH;

   il 25 febbraio 2020, con una cerimonia svoltasi nella sua base ad Abu Dhabi, la Francia ha dichiarato pienamente operativa la componente militare della missione di pattugliamento marittimo EMASOH –:

   quali siano le ragioni di carattere politico che hanno portato a non includere la partecipazione ad EMASOH nel novero dei nuovi interventi militari di cui autorizzare l'avvio nell'anno in corso.
(4-06253)